Dai banchi della Regione al bancone del bar. La nuova vita di Giovanni Favia dopo la politica si chiama Va Mo Là, un ristorante libreria nel cuore della zona universitaria di Bologna. L’ex consigliere dell’Emilia Romagna, per anni esponente di punta del Movimento 5 Stelle prima della sua espulsione per mano di Beppe Grillo, l’ha inaugurato ufficialmente giovedì 26 novembre. Il locale dalle prossime settimane ospiterà mostre, reading, incontri e degustazioni eno-letterarie. La politica, ha assicurato Favia, non gli manca. “Se fatta con passione e giocando in maniera pulita la politica crea dei grandi dispiaceri e delle grandi sofferenze – racconta – Però io non rinnego nulla di quello che ho fatto. Ho dato il massimo, ma ora il mio turno è finito. Ora mi dedico ad altre cose belle, ma fuori dalla sfera istituzionale. In futuro chissà”. All’evento si sono presentati anche diversi ex attivisti storici del Movimento 5 Stelle di Bologna, espulsi o fuoriusciti volontariamente durante la battaglia interna tra fedelissimi e critici, che per anni ha impegnato i 5 stelle emiliani. “M5S a Bologna è commissariato, lo sappiamo. Io andrò a votare alle amministrative solo se si presenterà una lista civica in grado di convincermi” di Giulia Zaccariello

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