Sono stata fidanzata con Berlusconi per sette-otto anni, dal 2004. Mi pento con tutto il cuore di aver dedicato tutto questo tempo a lui. Mi ha sempre mentito, mi diceva che mi avrebbe amato anche se fossi stata gobba e brutta. Poi andava con mille donne e giurava sui suoi figli che non era vero. Se potessi tornare indietro, non passerei nemmeno 5 minuti con Berlusconi. Mai. Non lo auguro a nessuna donna”. E’ un fiume in piena Sabina Began, l’attrice tedesca nota come “Ape Regina” delle feste del Cavaliere, che, ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, commenta la sua condanna a 16 mesi inflittale dal tribunale di Bari nel “processo Escort”, per aver reclutato prostitute nei party organizzati dall’ex premier. E non nasconde il suo rancore dopo la liaison, a suo dire, ‘platonica’ con Berlusconi: “Per tanti anni non sono più andata con nessun’altro uomo e ho deciso di amarlo castamente. E lui era felice. Mi dedicava sempre canzoni d’amore. Una volta ero in Sardegna, ero tanto triste e lui mi cantò al telefono “Torpedo blu”. La signora Pascale c’è stata sempre, anche quando c’ero io, non so cosa facesse con lui. E’ diventata sua fidanzata quando me ne sono andata. Lui giurava sempre che lei non esisteva, ma io sentivo che questa c’era”. Sabina Began racconta poi il suo calvario: “Ora prego Dio di perdonarmi per ogni lacrima e ogni respiro d’amore che ho dedicato a quest’uomo che mi mentiva sempre. E chiedo a Dio di giudicare tutto questo. Sapete cosa vuol dire amare un uomo che ti dice bugie, ti tradisce, ti fa piangere giorno e notte? Io pregavo sempre per la disperazione, andavo in tutte le chiese, piangevo, collezionavo santini perché lo proteggessero. E lui invece faceva feste con altre donne, mentendomi e dicendo che stava coi suoi figli”. E aggiunge: “Per tanti anni sono stata in una prigione, adesso sto vedendo la luce. Ora non sono fidanzata, sto dedicando questi miei anni a Dio, alle preghiere. E’ l’unica soluzione per uscire da quella prigione, solo Dio con la sua forza può farti uscire pulita da là. Prego Dio perché le ragazze che hanno frequentato Berlusconi possano essere aiutate, un giorno vorrei aiutare queste ragazze perse nel buio. Ed è una cosa orribile perché è molto difficile uscire da questo buio”. Poi spiega: “Berlusconi mi ha regalato una casa da un milione e mezzo di euro, ma doveva darmi un castello per tutto quello che gli ho dato io: un amore puro, che lui non potrà mai comprarsi né in questa, né in un’altra vita. Berlusconi usa le donne come stracci e non lo dico io, ma lui stesso. Una volta ha confessato che lui odia le donne e che devono pagarla perché in passato lo hanno fatto soffrire”. E rincara: “Mi diceva che mi avrebbe mantenuta perché ero sua e invece non mi ha mai dato nulla, non mi pagava quasi mai per il lavoro che facevo, e cioè portare alle sue feste persone importanti, come Clooney, che erano mie conoscenze, non sue. Io prendevo una piccola somma e lui se la faceva alla grande. Non mi ha dato proprio niente, tutto quello che ho me l’ha dato Dio. Volevo un figlio da lui perché era l’unica cosa che mi poteva regalare

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