Alfano l’abbiamo fatto votare però lui si è dimenticato di noi”. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) ha “recitato” per intero l’intercettazione dell’inchiesta sui clan di Corleone in base alla quale il ministro dell’Interno “dovrebbe fare la fine di Kennedy. In occasione di una manifestazione sulla legalità organizzata ieri sera a Reggio Calabria, il parlamentare pentastellato si è detto meravigliato delle reazioni di Renzi e della Boldrini: “Si sono detti vicini ad Angelino Alfano, ma io vorrei esprimere la solidarietà alla famiglia Kennedy per essere stata paragonata al nostro ministro dell’Interno”. “In Italia – ha aggiunto Di Maio – non abbiamo la cultura della credibilità delle istituzioni. Sarà così finché vedremo in Parlamento oltre 80 inquisiti, indagati o condannati e oltre 170 voltagabbana”

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