“I giudici hanno smontato pezzo per pezzo i divieti della legge 40 ma il governo continua a sabotare la fecondazione eterologa“. E’ quanto denuncia l’Associazione Luca Coscioni in una conferenza stampa alla Camera. “Gli ostacoli sono tanti e adesso aumentano. C’è stata una gravissima violazione della privacy, dell’anonimato dei donatori di gameti per tre mesi da parte del centro trapianti, un modo per boicottare le donazioni, inoltre il ministro Beatrice Lorenzin con un regolamento, in maniera subdola, ostacola importazione di gameti dall’estero prevedendo consulenze genetiche scritte per i donatori italiani, controlli diversi da quelle previsti negli altri paesi europei”, spiega Marco Cappato. “I donantori in Italia sono pochi, dopo unidici anni di proibizionismo, richiedendo uno screening genetico straordinario si sbarra la strada a quel minimo di apertura all’eterologa che c’è stata nel nostro Paese”, aggiunge Filomena Gallo, avvocato dell’Associazione. Al sabotaggio contribuiscono anche le norme regionali, come il salato ticket dal costo di 4mila euro previsto da Maroni in Lombardia per l’eterologa a differenza dell’omologa, bocciato di recente da una sentenza del Tar. ” Lo scontro ideologico è ancora in atto. La politica vuole intralciare l’applicazione delle norme così come sono state riscritte dalla Corte costituzionale“, chiosa Cappato  di Irene Buscemi

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Fecondazione eterologa, perché la ministro Lorenzin la sta sabotando

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