Matteo Renzi annuncia, in riunione con i capigruppo a palazzo Chigi, una grande manifestazione a Parigi di solidarietà con il popolo francese dopo gli attentati terroristici del 13 novembre. Un lungo corteo come quello organizzato dopo la strage di Charlie Hebdo. Ma per le opposizioni i cortei non bastano. Lega e Forza Italia chiedono un intervento militare sotto l’egida dell’Onu in Siria, una coalizione coordinata tra paesi europei e Russia. “Questa è una guerra, serve una risposta concreta” dice Renato Brunetta. “Per l’Italia il nemico è Assad o l’Isis? Putin o l’Isis?”, aggiunge Massimiliano Frediga, capogruppo Lega alla Camera. “A questo vile attacco si risponde investendo di più in sicurezza, non tagliando i fondi all’intelligence come nella legge di stabilità: più controlli alle frontiere e più efficaci rispetto a come vengono fatti finora”, dice Giorgio Sorial del M5s. A spiegare cosa vuol dire ‘allerta due‘ nel nostro Paese è il ministro della Difesa Roberta Pinotti: “Ci sarà un coordinamento tra forze dell’ordine ed esercito, più velocità d’azione e più forze nel territorio, settecento militari da domani saranno presenti nelle nostre città, per il Giubileo sono previste mille unità che interverranno insieme ai carabinieri e poliziotti, il coordinamento è ottimo”, rassicura così i cittadini. Ma su un possibile intervento in Siria non risponde

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Parigi, Lega vs Renzi: “Riunione operativa? Ha detto solo di creare ottimismo: come Silvio”

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Attentati Parigi: non siamo preparati, il Giubileo va rinviato

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