Almeno sei sparatorie e tre esplosioni. Sette luoghi colpiti: stadio, teatro, ristoranti. Quasi in contemporanea. Oltre 120 morti, tra cui alcuni assalitori, e quasi 200 feriti, alcuni dei quali in condizioni disperate. Nella sala concerti Bataclan i terroristi hanno preso in ostaggio centinaia di persone: molti liberati, molti altri uccisi, quasi 120. Numeri che necessitano conferme. Unica certezza: Parigi è sotto attacco. Ed è un attacco terroristico di matrice islamica senza precedenti in Europa. “E’ l’11 settembre della Francia” ha rivendicato l’Isis in Rete, rilanciando la sfida: “Ora tocca a Roma, Londra e Washington”. Lo stadio, il teatro, i ristoranti: colpiti i simboli delle libertà e della cultura occidentali, come simbolo della libertà d’espressione era la satira di Charlie Hebdo. Drammatica la cronaca degli attentati in simultanea.

Una sparatoria a colpi di kalashnikov in un ristorante cambogiano nel X arrondissement (18 morti), almeno tre esplosioni (due kamikaze e una bomba) al di fuori dello Stade de France dove si stava giocando l’amichevole Francia-Germania e dove ci sarebbero almeno 40 morti.

Poi una terza sparatoria, al Bataclan, una nota sala di concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo. All’interno della struttura c’erano quasi 1500 persone per un concerto rock: gli assalitori ne hanno prese in ostaggio a centinaia. “Siamo riusciti a fuggire, c’era sangue dappertutto, hanno tirato con un fucile a pompa sulla folla” ha raccontato al sito di Le Figaro un testimone scampato alla sparatoria. I terroristi “hanno ucciso a freddo molti ostaggi, poi ricaricavano e ne uccidevano altri” ha detto un’altra persona. A sentire quanto raccontato alla Cnn da Julian Pearce, presente al teatro, gli assalitori hanno ammazzato gli ostaggi “uno ad uno”. Almeno 28 persone prima sono riuscite a scappare dalla hall della sala concerti, ma poi sarebbero rimaste intrappolate al primo piano dell’edificio. I cronisti all’esterno della struttura, invece, hanno riferito di aver udito lunghe raffiche di colpi di armi automatiche. Pareri discordanti sul numero degli attentatori. Ciò che è certo è che nel blitz delle teste di cuoio (portato a termine) sono rimasti uccisi cinque assassini. Un sospetto è stato fermato dalla polizia e ha ammesso: “Sono dell’Isis”. Dopo il blitz, gli agenti in un primo momento hanno parlato di carneficina. A distanza di poco la conferma del massacro è arrivata dai numeri forniti dalla polizia: dentro al Bataclan oltre 100 le vittime civili. Gli aggressori, secondo una fonte ufficiale, hanno lanciato esplosivi contro gli ostaggi.

Impossibile, al momento, conoscere il numero esatto delle vittime e degli attentatori. Alcuni di questi sono ancora a piede libero, tanto che la polizia ha invitato la gente a restare in casa per motivi di sicurezza. In tal senso, da segnalare altri conflitti a fuoco nella capitale, per la precisione a Les Halles. Dopo le esplosioni vicino allo Stade de France, il presidente francese Francois Hollande è stato immediatamente evacuato.
“Stato di emergenza su tutto il territorio francese” ha annunciato il capo dello Stato, che ha anche ordinato la chiusura immediata delle frontiere.

LA RIVENDICAZIONE: “E’ L’11 SETTEMBRE DELLA FRANCIA”
“Allah Akbar” hanno urlato gli attentatori durante gli assalti e in Rete alcuni militanti dell’Isis hanno rivendicato la carneficina con l’hashtag #Pariginfiamme. “Dopo Parigi, ora tocca a Roma, Londra e Washington”: è stato il sinistro proclama che ha accompagnato le celebrazioni dei sostenitori del Califfato, su Twitter. Non sono mancate le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell’antico Califfato in Europa. Poi, mai così sinistra, è arrivata la rivendicazione ufficiale del Califfato: “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa” è quanto affermato dal canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo ha riferito il Site. “Ricordate, ricordate il 14 novembre di Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l’11 settembre” ha scritto Rita Katz, direttrice di Site, citando canali dell’Isis.

Gli attacchi di stasera seguono quanto accaduto nel pomeriggio sempre a Parigi, dove prima è stato sfollato l’hotel di lusso Molitor, in cui si trovava la nazionale tedesca prima dell’amichevole con la Francia, poi la stazione di Gare de Lyon. In entrambi i casi si è trattato di “falsi”.

CRONACA ORA PER ORA

ORE 02.10 – Il Belgio ha ripristinato i controlli alla frontiera francese e rafforzato le misure di sicurezza anche negli aeroporti e nelle stazioni. Lo ha annunciato il premier belga Charles Michel dopo gli attentati a Parigi.

ORE 02.06 – American Airlines, la più grande compagnia aerea al mondo, ha deciso di sospendere i voli verso Parigi, dopo gli attentati di venerdì sera, anche se l’aeroporto della capitale francese Charles De Gaulle resta aperto. E’ quanto riportano alcuni siti americani.

ORE 02.01 – Sono cinque i terroristi coinvolti negli attacchi di Parigi uccisi dalla polizia. Lo riferisce la televisione francese Bfm.

ORE 01.50 – Fonti ufficiali del comune di Parigi riferiscono che sarebbero circa 158 i morti a Parigi: lo scrive in un tweet la Cnn precisando che le vittime alla sala concerti Bataclan sono 118 e 40 quelle in altri luoghi della città.

ORE 01.45 – Sono stati mobilitati 1.500 militari aggiuntivi. E’ quanto si legge nella nota diffusa dall’Eliseo al termine del Consiglio dei ministri francese.

ORE 01.31 – Domani tutti i musei della città di Parigi saranno chiusi. E’ l’annuncio ufficiale su Twitter dell’ente pubblico che gestisce i musei nella capitale francese. “Stato di emergenza – si legge nel post – domani, sabato, chiusura di tutti i musei della città di Parigi”.

ORE 01.30 – Un sospetto arrestato dalla polizia a Parigi ha detto di essere un militante dello Stato islamico. Lo riferiscono i media francesi.

ORE 01.15 – Almeno 100 morti al teatro Bataclan

ORE 01.07 –  “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”: è quanto afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site. “Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l’11 settembre”. Lo scrive Rita Katz sul Site citando canali dell’Isis.

ORE 01.04 – Dopo l’assalto alla sala da concerti Bataclan, le ultime notizie danno reparti dei GIGN, i reparti di pronto intervento anti-terrorismo, che convergono verso il quartiere centrale di Les Halles.

ORE 01.00 – Dopo Parigi, ora “tocca a Roma, Londra e Washington”: è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell’Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l’hashtag ‘Parigi in fiammè. Al momento non c’è una rivendicazione ufficiale dello Stato islamico. Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell’antico Califfato in Europa.

ORE 00.56 – Su richiesta delle autorità, i-Télé non trasmetterà più le immagini dell’assalto alla sala concerti Bataclan. Lo scrive sul proprio sito il quotidiano Liberation. Inoltre, cinque linee della metro sono state chiuse: la 3, 5, 8, 9 e 11.

ORE 00.50 – Assalto delle teste di cuoio terminato alla sala da concerti Bataclan, dove i terroristi tenevano in ostaggio un centinaio di persone. Due terroristi sono stati uccisi.

ORE 00.45 – All’interno del teatro Bataclan di Parigi, dove vengono tenute in ostaggio circa 100 persone, si troverebbero tre terroristi, che non avrebbero intenzione di negoziare con le forze dell’ordine. Lo riferiscono i media francesi, mentre testimoni sostengono che nel teatro si troverebbero dai sei agli otto terroristi.

ORE 00.42 – “Una decina di spettatori” è stata messa in salvo fuori dalla sala concerti Bataclan, dove è in corso un blitz delle forze dell’ordine. Lo riferisce il sito di Le Figaro, citando un testimone sul posto.

ORE 00.41 – Le scuole saranno chiuse domani a Parigi e in tutta la regione Ile-de-France. Lo riferisce la rete all news Bfm Tv

ORE oo.40 – Gli attacchi di stasera a Parigi hanno colpito sette posti diversi. Lo riferisce una fonte vicina all’inchiesta, citata da France 24.

ORE 00.39 – “Vivo. Solo dei tagli… Una carneficina… Cadaveri ovunque”. Questo il messaggio di uno dei testimoni dell’attacco alla sala concerti di Parigi sul proprio profilo Facebook. L’uomo è ancora nel teatro, dove è in corso il blitz delle teste di cuoio francesi.

ORE 00.32 – I giocatori di Francia e Germania sono stati informati solo a fine partita degli attentati all’esterno dello Stade de France e nelle vie di Parigi: “Non sapevano nulla mentre giocavano, sono sceso io negli spogliatoi a raccontare tutto”, ha annunciato il presidente della Federcalcio francese Noel Le Graet. Il terreno di gioco è stato completamente evacuato dalle migliaia di spettatori in attesa poco prima di mezzanotte. Anche le squadre hanno lasciato lo stadio. In tribuna, tra gli altri, il tecnico Rudi Garcia.

ORE 00.30 – Le forze dell’ordine hanno dato l’assalto al Bataclan, la sala concerti di Parigi dove decine di persone sono tenute in ostaggio. Lo riferisce il sito di Le Figaro, citando “diverse fonti”.

ORE 00.25 – Lunghe raffiche di colpi di armi automatiche sono appena state udite dai giornalisti vicini alla sala concerti di Bataclan, dove sono in ostaggio decine di persone. Lo riferisce un giornalista di France 24 sul posto, senza poter precisare se gli spari venissero da dentro o da fuori la sala.

ORE 00.20 – Fonti della polizia francese confermano che a Parigi ci sono stati due attacchi kamikaze e una bomba vicino allo stadio.

ORE 00.18 – “Lo Stade De France è quasi totalmente evacuato”. Lo scrive su Twitter Jerome Fenoglio, direttore di Le Mondo. Gli spettatori di Francia-Germania sono stati trattenuti a lungo dopo la partita nello stadio per ragioni di sicurezza dopo le esplosioni avvenute all’esterno.

ORE 00.14 – I terroristi starebbero uccidendo gli ostaggi del Bataclan “ad uno ad uno”: lo riferisce un testimone alla Cnn. Si tratta di un giornalista radiofonico, Julian Pearce, che spiega di aver udito colpi di arma da fuoco durati almeno dieci minuti, prima di riuscire a fuggire dal teatro.

ORE 00.13 – Una delle esplosioni allo Stade de France è stata provocata da un attentatore suicida. Lo affermano fonti concordanti riprese dai media francesi su Twitter.

ORE 00.07 – E’ in corso un assalto delle forze di sicurezza in un sito di Parigi. Lo ha detto in diretta tv il presidente francese François Hollande senza precisare il luogo.

ORE 00.01 – Stato di emergenza su tutto il territorio francese: lo ha annunciato il presidente Francois Hollande, visibilmente scosso, in diretta tv dopo gli attentati a Parigi.

ORE 00.00 – La prefettura di Parigi, dal suo account Twitter, raccomanda “per le prossime ore” alle persone “che si trovano in casa, a casa di amici o in luoghi di lavoro” in città e nella regione di “evitare di uscire salvo in caso di necessità assoluta”. Ai locali pubblici è chiesto di “rafforzare la sicurezza agli ingressi e accogliere chi ne ha bisogno”, e di “interrompere le manifestazioni in corso all’aperto”.

ORE 23.58 – Circa 30 persone sono fuggite dalla sala concerti Bataclan, apparentemente liberate dalla polizia. Lo riporta un giornalista di France 2 su Twitter. Al momento non è possibile verificare la veridicità della notizia.

ORE 23.37 – “Siamo riusciti a fuggire, c’era sangue dappertutto, hanno tirato con un fucile a pompa sulla folla”. Lo racconta al sito di Le Figaro un testimone scampato alla sparatoria nella sala concerti Bataclan.

ORE 23.36 –  A Parigi, è stato attivato il piano “rosso alfa”, un piano d’urgenza destinato a portare soccorso in modo coordinato ad un numero elevato di vittime in caso di “attentati multipli”. Lo riferiscono i media francesi.

•La prima ricostruzione – La prima sparatoria ha avuto luogo intorno alle 21.30 sulle terrazze dei locali Le Carillon e Petite Cambodge nel decimo arrondissement, vicino al canale Saint Martin. L’emittente Bfmtv ha parlato inizialmente di diversi morti e almeno 7 feriti in questa sparatoria: Efe ha potuto verificare che diversi cadaveri giacciono ancora a terra, mentre diversi feriti sono stati curati sul posto e poi trasferiti in ospedali vicini. Una testimone, identificata come Lesly Guihard, ha spiegato a Efe che l’autore degli spari era un uomo che portava un fucile automatico, pare un kalashnikov, e che ha fatto in tempo a ricaricare l’arma. “Abbiamo sentito un rumore. All’inizio ho pensato che era un camion che stava lanciando pietre, poi un petardo, e poi abbiamo visto che era troppo lungo perché fosse qualcosa di normale. È durato circa 30 secondi e poi abbiamo visto la gente che correva via”, ha raccontato. Poco dopo sono cominciati gli spari nella vicina sala concerti Bataclan, uno dei luoghi più conosciuti della vita notturna parigina, dove si teneva un concerto della band rock Eagles of Death Metal. Qui sarebbero stati presi degli ostaggi. Parallelamente sono state udite almeno tre esplosioni vicino allo Stade de France, che hanno provocato secondo le prime stime tre morti. Le forze di sicurezza hanno chiuso tutti gli ingressi e le uscite dello stadio, che ha una capacità di 80mila spettatori, ed è stato evacuato il presidente francese François Hollande, che assisteva alla amichevole Francia-Germania. Infine un’altra sparatoria è stata riportata a rue de Charonne, sempre nell’undicesimo arrondissement, e l’emittente iTele riferiva in questo caso di 12 vittime a terra.

ORE 23.30 – Sono almeno 60 i morti a Parigi: lo riferisce BfmTv citando fonti di polizia.

ORE 23.26 – Tutti gli avventori dei locali nell’11/esimo arrondissement sono chiusi dentro i locali, barricati dentro per paura che gli attentatori del locale Bataclan possano compiere altri attentati.

ORE 23.15 – Almeno 40 persone sarebbero morte, secondo l’ultimo bilancio diffuso, nelle tre esplosioni attorno allo Stade de France mentre era in corso l’amichevole Francia-Germania. Panico all’interno della struttura al termine della partita: gli spettatori sono stati invitati a uscire dalle porte dell’impianto rimasto aperto, ma nella completa confusione diverse migliaia sono rimaste ferme sul terreno di gioco, impaurite dalle notizie sugli attentati attorno all’impianto.

ORE 23.09 – Un testimone citato dall’emittente francese France Info, uscito dal locale Bataclan in cui pare sia in corso una presa di ostaggi, riferisce che gli aggressori che hanno aperto il fuoco “hanno gridato Allahu akbar”, cioè ‘Allah è grande’.

ORE 23.02 – Almeno 3 persone sono morte e 10 sono rimaste ferite attorno allo Stade de France, dove tre esplosioni – sembra con polvere da sparo mista a chiodi – hanno devastato un ristorante nei pressi dell’impianto sportivo dove era in corso l’amichevole Francia-Germania.

ORE 22.59 – Il ministro dell’interno Alfano, in contatto con il capo della Polizia Pansa, ha disposto l’immediato innalzamento dei livelli di sicurezza in Italia. “L’antiterrorismo – assicura Alfano – è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi”. L’innalzamento delle misure di sicurezza disposto dal Viminale riguarda tutti gli obiettivi sensibili presenti nel nostro paese. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano.

ORE 22.51 – Dopo le tre esplosioni allo Stade de France – dove migliaia di persone assistono all’amichevole Francia-Germania – le inferriate attorno all’impianto sono state bloccate. Nessuno al momento può più lasciare i dintorni dello stadio. Si ignora come sarà gestito, fra pochi minuti, il deflusso degli spettatori.

ORE 22.37 – Dopo essere stato fatto allontanare per motivi di sicurezza dallo stade de France, nella banlieue di Parigi, il presidente Francois Hollande si sta recando al ministero dell’Interno per una riunione di emergenza dopo le sparatorie contemporanee nel cuore di Parigi. Alla riunione parteciperà anche il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve. Lo riportano media francesi.

ORE 22.18 – Una terza sparatoria ha avuto luogo sulla rue de Charonne, nell’XI arrondissement di Parigi. Dodici persone sono a terra: è quanto riferisce I-Télé parlando di vittime.

ORE 21.50 – È di diversi morti e almeno 7 feriti il bilancio di una sparatoria scoppiata stasera in un ristorante di Parigi. Lo riferisce l’emittente francese Bfmtv, spiegando che sono stati esplosi colpi di kalashnikov e che il ristorante si trova nel decimo arrondissement, nei pressi della stazione della metro Goncourt. L’aggressore o gli aggressori non sono ancora stati catturati.

ORE 21.45 – Una seconda sparatoria è avvenuta stasera a Parigi: al Bataclan, una nota sala di concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo. Secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro.

ORE 21.40 – Esplosioni sono state udite attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania. Secondo le prime notizie, il presidente Francois Hollande sarebbe stato evacuato dallo stadio per motivi di sicurezza.

 

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