Un traffico di armi e un giro di mercenari da reclutare e mandare nei Paesi africani martoriati dai conflitti, come la Somalia. E’ quanto scoperto dall’indagine della Dda di Napoli su un’organizzazione criminale che, dalle prime informazioni, avrebbe avuto contatti con il clan dei Casalesi e con ambienti del terrorismo internazionale.

Il lavoro dell’antimafia partenopea ha portato a perquisizioni in tutta Italia, da nord a sud, compiute dal Gico della Guardia di Finanza di Venezia, dallo Scico e da altri reparti. Gli indagati sono oltre trenta, per la maggior parte gravitanti in Veneto.

L’inchiesta è condotta dai pm della Dda di Napoli Catello Maresca e Maurizio Giordano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli. Il traffico riguarda in particolare la vendita di componenti di aerei, elicotteri e fucili mitragliatori.

Articolo Precedente

Commissione Moro, il ritorno di Calogero: “I servizi bloccarono indagini su Hyperion. E anche l’inchiesta 7 Aprile”

next
Articolo Successivo

Morì dopo Tso, autopsia: “Andrea Soldi morì per strangolamento atipico”

next