La Xylella fastidiosa colpisce gli alberi secolari di Los Angeles, complice la siccità che non consente alle radici degli arbusti di assorbire l’acqua. Lo riporta il Daily News che descrive i numeri di una vera e propria emergenza, soprattutto per le magnolie. Sono migliaia le piante a rischio infezione a causa del batterio che ha già causato una ecatombe di alberi di agrumi nell’America del Sud e di viti in America settentrionale. “Le piante infette stanno rapidamente peggiorando” ha spiegato Ron Lorenzen, assistente del direttore del Bureau of Street Services. Proprio un rapporto del BSS riporta che 14mila alberi del parco della città, secondo i supervisori del Department of Recreation and Parks, stanno morendo o sono morti a causa della siccità.

LO STATO DI EMERGENZA – Qualche settimana fa il Governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato di emergenza preoccupato dal numero senza precedenti di piante infettate e dall’aggravarsi della situazione. In una lettera ai funzionari federali, Brown ha confermato che la California “sta affrontando la peggiore epidemia di mortalità degli alberi della sua storia moderna”. Non esiste una cura per l’infezione, ribadisce il rapporto ed “è possibile la perdita di una parte significativa della popolazione degli alberi delle strade”. Per questi ultimi il diffondersi del batterio è stato attutito: non sono gravemente colpiti dalla siccità perché continuano a ricevere l’irrigazione dai proprietari degli immobili che si affacciano sui viali alberati. “La malattia causa la perdita delle foglie, lasciando l’albero assomigliante a uno scheletro” ha dichiarato Andy Lipkis, presidente della TreePeople, non-profit ambientale.

IL BATTERIO A LOS ANGELES – Eppure la Xylella è presente della città californiana da più di 100 anni ed ha colpito numerose specie, tra cui l’American Sweetgum, il gelso bianco, la canfora e la magnolia. Queste specie arboree rappresentano il 10 per cento dei 700mila alberi piantati lungo le strade della città. Brown ha anche annunciato una task force per fornire sostegno e finanziamento alle amministrazioni locali che affrontano l’epidemia, così come riferito da Daniel Berlant, portavoce del California Department of Forestry and Fire Protection.

L’APPELLO DELLO SPORTELLO DEI DIRITTI – Le notizie che arrivano dall’altra parte dell’Oceano non rassicurano chi sta affrontando l’emergenza Xylella nel tacco d’Italia.
“La Xylella fastidiosa è ormai un problema globale e non solo rilegato al Salento” – ha commentato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti di Lecce, che evidenzia come sia “necessario uno sforzo della comunità scientifica per debellare quella che sta assumendo le dimensioni di una vera e propria pandemia del mondo vegetale”.

LA TASK FORCE IN PUGLIA – Proprio in questi giorni, tra l’altro, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di istituire una task force. Un’impresa così prioritaria che il governatore ha prima annunciato che all’incontro del 16 novembre parteciperanno 45 tra scienziati e studiosi che si occupano del batterio e poi ha esteso l’invito. “Se conoscete studiosi che si stanno occupando della Xylella – ha scritto il un post sulla sua pagina Facebook –  segnalateli e saranno invitati assieme agli altri nella sede della Regione Puglia”. L’unione fa la forza. Almeno questa è la speranza.

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