“Rubare quei documenti è stato un reato. È un atto deplorevole che non aiuta. Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene”. Così Papa Francesco all’Angelus ha risposto direttamente alle pubblicazioni dei libri di Emiliano Fittipaldi, “Avarizia”, e di Gianluigi Nuzzi, “Via Crucis“, nei quali sono riportati documenti riservati di Bergoglio

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