Si è costituito nella caserma dei carabinieri di Treviso, città in cui risulta residente, il giovane che giovedì 5 novembre ha investito e ucciso un ciclista a Roma. Si tratta di un 17enne rom, da ventiquattr’ore ricercato in tutta Italia dal Gruppo di sicurezza pubblica emergenziale della Capitale.

Le forze dell’ordine capitoline guidate dal comandante Antonio Di Maggio avevano già identificato il ragazzo al quale sono risaliti attraverso il proprietario dell’auto coinvolta nell’incidente mortale. Alcuni testimoni avevano aiutato gli inquirenti a identificare il tipo di auto, un’utilitaria scura, ritrovata non lontano dal luogo dell’incidente. Il giovane, fuggito da Roma subito dopo l’investimento di Luciano Zarlenga, benzinaio cinquantaduenne che stava tornando a casa dopo una passeggiata in bici, ha deciso di costituirsi perchè si è sentito braccato.

Un episodio simile era già accaduto nella Capitale a maggio, quando un auto con tre rom a bordo non si fermò all’alt della polizia e travolse un gruppo di persone alla fermata dell’autobus, uccidendo una donna.

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