Valentino Rossi partirà dall’ultima fila nell’ultimo gp stagionale a Valencia. Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha infatti respinto il ricorso presentato dal Dottore e ha confermato la sanzione di 3 punti sulla patente ricevuta dopo il GP di Sepang per il contatto con Marc Marquez.”Il Tas – si legge in un comunicato – non ha rilevato le condizioni per concedere la sospensiva il che significa che la sanzione imposta dalla Federazione Internazionale Motociclismo dovrà essere applicata nel prossimo GP in programma a Valencia. Dopo la corsa in Malesia, la Direzione gara della Fim ha rilevato che Valentino Rossi ha deliberatamente allargato la traiettoria per forzare Marc Marquez fuori strada, creando le condizioni di un contatto che ha causato la caduta e il ritiro di Marquez.”

Il tribunale non ha invece modificato la classifica generale che avrebbe potuto penalizzare ulteriormente la situazione di Rossi. “Questo renderà il tutto più difficile. Era già difficile, partendo dall’ultimo posto le cose saranno ancora più difficili, da vari punti di vista – ha commentato il Dottore che non ha nascosto la sua delusione – Più che arrabbiato sono deluso, mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito dall’inizio dell’anno e forse anche prima. Alla resa dei conti mi si toglie la possibilità di giocarmela, questo mi delude e mi amareggia. Però bisogna accettarlo”. A questo punto per vincere il decimo titolo mondiale, il pilota italiano dovrà tentare una rimonta quasi impossibile sul compagno di scuderia Jorge Lorenzo e difendere quindi i sette punti che ha di margine sul maiorchino. Rossi n’è consapevole: “La mia sfida più grande? Lo sarebbe stata se fossi partito sulla griglia normalmente, da ultimo non so cosa aspettarmi. Purtroppo non dipenderà tanto da me. Più che un’impresa devo cercare di fare la miglior gara possibile, essere veloce, non sbagliare e recuperare più posizioni possibili”.

Ma indipendentemente da come finire il mondiale il Dottore ha confermato che la prossima stagione sarà ancora in pista: “Correrò anche l’anno prossimo perché ho un contratto, dopo deciderò se continuare o meno. Nel prossimo anno molte cose cambieranno le gomme, l’elettronica, sarà un’ulteriore sfida per essere competitivi anche l’anno prossimo. Ho un contratto con la Yamaha, mi sento bene e sono contento di correre, poi deciderò”

Per Jorge Lorenzo, invece, la decisione del Tas non cambia la sua strategia per la gara di domenica: “Non importa la decisione che è stata presa oggi. Hanno detto che la penalità resta la stessa, ma se avessero cambiato la sanzione avrei corso comunque allo stesso modo domenica, quindi non cambierà il mio modo di guidare e pensare alla gara. Cercherò di fare del mio meglio e correre la miglior gara possibile”.

Il maiorchino è infine ritornato sul suo gesto con il pollice basso mostrato sul podio di Sepang durante la premiazione di Valentino: “voglio soltanto dire che c’è stato un errore, il gesto che ho fatto sul podio, di questo sono pentito e voglio chiedere scusa per questo, soprattutto alle persone che lo hanno visto in televisione perché non è un esempio di sportività per le persone e i giovani che seguono la MotoGp in tutto il mondo, quindi chiedo scusa per quel gesto. Voglio soltanto dire che c’è stato un errore, il gesto che ho fatto sul podio, di questo sono pentito e voglio chiedere scusa per questo, soprattutto alle persone che lo hanno visto in televisione perché non è un esempio di sportività per le persone e i giovani che seguono la MotoGp in tutto il mondo”.

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