Il gran vociare degli ultimi dieci giorni potrebbe trasferirsi sugli spalti di Valencia, dove i tifosi di Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo si ritroveranno fianco a fianco. In migliaia. Una situazione a rischio, che ha spinto la polizia a rinforzare le misure di sicurezza all’interno del circuito. Il timore è che la rivalità tra i piloti accenda gli animi dei loro supporters, in attesa del faccia a faccia decisivo in pista. Una situazione mai vista nel mondo delle moto. Del resto gli animi esacerbarti dai fatti di Sepang hanno già scatenato i fan della MotoGp sui social e sulle piattaforme per le petizioni online. Italia contro Spagna, spesso ma non sempre. Perché il tifo raccolto dal Dottore e da Marquez è trasversale e travalica i confini nazionali.

Basta scorrere le due più importanti petizioni lanciate negli scorsi giorni su change.org. Quella che chiede al Tas di annullare la penalizzazione di Rossi ha sfondato quota 700mila firme, arrivate da ogni dove. Il Tribunale si pronuncerà entro venerdì, quando a Valencia inizieranno le prove libere. Intanto i tifosi stampano il proprio nome e cognome in calce affinché Valentino non parta in ultima fila, costretto a una rimonta storica per non essere sorpassato da Lorenzo in cima alla classifica piloti. La risposta però non si è fatta attendere. Arriva ovviamente dalla Spagna dove i media hanno cavalcato la battaglia di Sepang e tutti i suoi strascichi, compreso l’incontro-scontro tra gli inviati de Le Iene e la famiglia Marquez.

Un cittadino iberico, Gabriel Raya, ha aperto una raccolta firme diretta al municipio di Jerez de la Frontera, dove ha sede lo storico circuito che ha ospitato la Formula Uno e ora accoglie il motomondiale: “Ritirate la stella di Valentino Rossi dalla walk of fame“, è la richiesta. Firme? Poco meno di tremila ma in costante crescita. “È stato un grande campione per anni ma ha dimostrato di non essere all’altezza del motociclismo”, spiega il promotore nel testo da sottoscrivere, “poiché i valori dello sport devono essere sempre ben al di sopra di miti e leggende”. Rossi è entrato a far parte della parata di star di Jerez nello scorso aprile, proprio assieme a Lorenzo. Accanto ai duellanti per il titolo, hanno la loro stella anche Angel Nieto, Carlos Checa, Jorge Martinez, Kevin Schwantz e Giacomo Agostini. Una parata di grandi piloti nella quale anche molti italiani vorrebbero non ci fosse Valentino. Tra coloro che hanno firmato la petizione, infatti, si leggono i nomi del nostro Paese.

Tra quattro giorni il redde rationem sportivo, che la Fim si augura rimanga tale. Per questo domani (giovedì) nel primo giorno dei piloti a Valencia, la Federazione li ha convocati assieme ai loro team per fare il punto della situazione e provare a stemperare i toni in vista del gran premio. Il clima incandescente con il quale si marcia verso il gran finale preoccupa i vertici della MotoGp che temono una resa dei conti oltre il lecito in pista e non solo. Anche per questo la riunione è stata fissata appena un’ora e mezza prima della conferenza stampa dei piloti, che non parleranno tutti insieme alla stampa. La Fim ha annullato il meeting congiunto, preferendo che ognuno incontri i giornalisti nel proprio paddock. Troppo alto il rischio che davanti a flash e microfoni la tensione potesse degenerare.

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