Nel sesto anniversario della scomparsa di Alda Merini (avvenuta il giorno di Ognissanti del 2009), pubblichiamo un estratto dello spettacolo “Elettroshock” con Antonella Ruggiero che esegue le canzoni dal vivo (accompagnata al pianoforte da Mark Harris) e racconta a teatro la poesia della Merini con un video inedito di Arnoldo Foà che recita la poesia “Una donna sul palcoscenico”. La voce narrante è dell’autore e regista Cosimo Damiano Damato.
Elettroshock è un viaggio attraverso monologhi (scritti da Damato con il fotografo Giuliano Grittini), aneddoti e versi della poetessa dei Navigli, per lo più inediti. Il viaggio orfico della Merini viene scandito attraverso una scaletta di perle musicali poetiche: da “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni a “Johnny guitar” di Peggy Lee (canzone amata dalla stessa Merini) ed ancora “Sognando” di Don Backy, “Due spie“, scritta dalla stessa Ruggiero con Marco Travaglio e Valentino Corvino, “Ci sei solo tu”, canzone sulla violenza nei manicomi firmata dai Litfiba più ispirati ed infine “Elettroshock”, tratta dal repertorio più sperimentale dei Matia Bazar.
Elettroshock, prodotto dalla Protea Production, ha debuttato al Castello Svevo di Melfi alla vigilia del sesto anniversario della scomparsa della poetessa candidata al Premio Nobel. A rendere più orfico il viaggio poetico e musicale, alcune scenografie digitali realizzate da Christian Nirvana Damato su video inediti girati dallo stesso Damato e Grittini ed ispirati ad un reportage fotografico di Carmen L. Stolfi sull’ex ospedale psichiatrico di Volterra

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