“E’ una riforma inqualificabile, via i partiti dalla Rai e dentro il governo a gamba tesa, senza nessun tipo di cuscinetto il governo nominerà l’amministratore delegato, non ci sono contrappesi, una legislazione simile c’è in Bulgaria e in Moldavia richiamate più volte dalle istituzioni europee”. Così Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e deputato del M5S, commenta ai microfoni de ilfattoquotidiano.it la riforma Rai targata Matteo Renzi e discussa alla Camera. “Peggio della legge Gasparri, molto più grave, ma Renzi arriva dove non è potuto arrivare Berlusconi, appoggiato dalle false opposizioni e nel silenzio totale di intellettuali, sindacati, senza girotondi di sinistra, tutti fermi a non far nulla mentre il progetto di un uomo solo al comando si sta realizzando”, sostiene ancora Fico, relatore di minoranza della riforma. E sul canone aggiunge: “Io lo pago non faccio come Salvini, ma serve una riflessione, c’è da chiedersi il perché uno deve pagare il canone di una televisione pubblica non indipendente occupata dal governo. E l’idea della rateizzazione in bolletta non solo è incostituzionale, ma genererà una marea di ricorsi che alla Rai non verrà versato un solo eur”

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