Il Movimento 5 Stelle si dice pronto a governare, senza accettare compromessi. Ma quando non si è più all’opposizione, e si entra nella macchina dell’amministrazione, cosa succede? Si è davvero costretti a rinunciare a quanto promesso, per risolvere i problemi di una città o di una regione? Lo abbiamo chiesto agli attivisti in giro tra gli stand montati a Imola per Italia5stelle. Ma anche a chi nelle istituzioni è già entrato con la bandiera del Movimento. “Compromesso è una parola che ha un’accezione negativa – mette in chiaro Federico Pizzarotti, sindaco di Parma – tant’è che è meglio parlare di dialogo. Amministrare significa risolvere i problemi di tutti“. Per il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, bisogna “fare promesse realizzabili” per non deludere. “C’è il rischio di non vincere? Bè, con i cittadini bisogna essere sinceri”. La posizione dei militanti, del resto, è chiara: “Di compromessi non vogliamo nemmeno sentire parlare. Le mediazioni si fanno solo con i cittadini e non con le lobby”  di Martina Castigliani e Giulia Zaccariello

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Italia 5 Stelle, dall’opposizione al sogno di governo. Gli amministratori M5S: “Scelte scomode? Basta essere sinceri”

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