Purtroppo il Giappone non è esattamente dietro l’angolo e i costi di un viaggio, anche solo di pochi giorni, non proprio contenuti. Per gli appassionati di auto è un vero peccato, perché il Salone di Tokyo è forse l’unico dove si possano ancora vedere proposte originali, anticonformiste e fuori dagli schemi. Questo perché per i giapponesi la ricerca, stilistica e tecnologica, anche fine a sé stessa è sempre importante; inoltre non bisogna dimenticare che il loro mercato interno è sempre affamato di kei car, le tipiche “scatolette” che hanno vantaggi fiscali ma per legge non possono superare i 3,4 metri di lunghezza e i 660 cc di cilindrata. Fra queste, al Salone di Tokyo 2015 saranno presentate la Suzuki Mighty Deck e la Toyota Kikai, due concept che rappresentano l’interpretazione di un pick-up e di una hot-rod (forse). Daihatsu, marchio scomparso in Europa ma più vivo che mai in Giappone, ha presentato ben tre concept di kei car (Hinata, Noriori e Tempo), un minivan, un minibus per il trasporto dei disabili e un mini-camion “paninaro” per vendere cibo in strada. Un po’ più grande è il Nissan Teatro for Dayz, una sorta di sala concerti ambulante iper-connessa. La Toyota S-FR, invece, è una coupé compatta per il mercato interno, la FC-V una quattro posti a idrogeno, mentra la Mazda Concept (Coupé) è l’anticipazione di una nuova sportiva globale, che potrebbe ritornare al motore rotativo Wankel; purtroppo bisognerà aspettare l’apertura del Salone, il 28 ottobre, per vederla, così come per la concept che anticiperà la prossima Subaru Impreza.

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