“Si era rotto il rapporto tra il Comune e la città”. Matteo Renzi, davanti alle telecamere di Che tempo che fa, ha così liquidato il caso Marino al termine di una giornata che ha registrato l’ennesima sferzata del Vaticano sul Campiglio, ma anche la manifestazione dei sostenitori del sindaco dimissionario sotto Palazzo Senatorio. “Non so se si è rotto qualcosa tra il Pd e Marino, lui vinse le primarie un pò a sorpresa, le vinse contro una bella parte del Pd romano. Forse più che con il Pd si è rotto il rapporto tra l’amministrazione e la città”, ha detto il premier.

IL VICARIO DEL PAPA: “RINNOVAMENTO”- Serve una “nuova classe dirigente nella politica”, è invece il pensiero di Agostino Vallini, vicario di Papa Francesco per la diocesi di Roma. L’auspicio è contenuto in una Lettera alla città stilata perché Roma sia “stimolata a rinascere, ad avere una scossa” che sarà presentata in vista del Giubileo. Il documento, arrivato proprio nel momento della fase più acuta della crisi dell’amministrazione capitolina, è il frutto del lavoro maturato in un anno e mezzo nel Consiglio Pastorale diocesano, l’organismo di consulenza presieduto da Vallini e composto dai vescovi ausiliari, da sacerdoti e religiose e da un gran numero di laici. “Tutto nasce da una riflessione sulla presenza e sulla responsabilità della Chiesa nella città – spiega l’arcivescovo al settimanale diocesano Roma Sette in edicola con Avvenire – una commissione del Consiglio era stata incaricata di preparare questo documento affinché la città potesse essere stimolata a rinascere, potesse avere una scossa”.

I SOSTENITORI DEL SINDACO: “RICANDIDATI SENZA IL PD” – Una scossa che i sostenitori di Ignazio Marino sperano di dare allo stallo che sta paralizzando le istituzioni cittadine con una manifestazione al Campidoglio. “Marino resisti, i cittadini onesti sono con te”, “Io sto con Ignazio Marino” sono gli slogan che campeggiano sui cartelloni che i supporter del sindaco di Roma sventolano sotto Palazzo Senatorio. “Ci sono quasi 34mila persone che hanno firmato per Marino su change.org in soli due giorni. Non ne possiamo più di questo accerchiamento vergognoso”, osserva uno di loro mentre Marino fa il suo ingresso sulla piazza.

“Noi speriamo che Marino si ricandidi senza il Pd“, dicono Isabella Massaccesi e Michele Greco. “Lo spero anche io, con una lista civica. Non credo voterei una persona alternativa”, aggiunge un altro. “Dopo questa vicenda non votiamo più – dicono Paola e Marina “in passato elettrici di Sel e Pd” – voteremmo solo lui”. “Io non vedo alternativa alla sua ricandidatura, non voterei né un candidato del Pd, né Sel, né M5S, tanto meno di destra”, afferma Antonio Giordano. “Marino ha chiamato la Guardia di Finanza, ha messo tutto in mano alla Procura, ha chiesto pulizia – dice Carlo, uno dei manifestanti – i passi falsi si fanno sempre, però rispetto a quello che ha fatto di buono e ancora potrebbe fare, non sono due scontrini o una multa alla Panda a cambiare la situazione. Io spero che non se ne vada, il potere viene da giù non viene dall’alto, anche se qualche pinocchietto toscano non vuole non ci importa. Ci sono troppi Mattei in giro, bisogna sfoltire…”.

IL NO E LE LACRIME DI MARINO – No!“, risponde il sindaco a chi gli domanda se stia pensando di tornare sui propri passi e ritirare le dimissioni“. Un’apparizione fugace, quella di Marino: giusto il tempo di salutare velocemente i presenti, poi il sindaco rientra nel palazzo capitolino. E ricompare in serata su Facebook, dove sul suo profilo scrive: “Ho pianto, mi sono scese le lacrime a vedere le migliaia di cittadini romani che in queste ore si stanno mobilitando con ogni mezzo, anche presentandosi qui in Campidoglio di domenica. Vorrei dire loro che li vedo, che li ascolto, che li leggo e che li ringrazio uno ad uno. Voi che vi attivate, che coinvolgete, che mettete in moto la nostra coscienza collettiva, voi siete il sale della democrazia e costituite un patrimonio che Roma non può e non deve perdere”.

C’è chi è sceso in piazza anche con delle magliette con su impresso il volto del primo cittadino: “Marino ha avuto un trattamento unico. Quest’estate non abbiamo letto dove sono andati tutti gli altri politici, io leggo i giornali e non ho mai visto un accanimento così forte. Ci dev’essere qualcosa sotto…”, afferma Maria Rosaria. “Io sono irritantissimo con voi giornalisti – sbotta suo marito Stefano -, certi affondano il coltello con uno sberleffo continuo nei confronti del sindaco. È dal primo giorno del suo mandato che dicono che è inadeguato. A chi giova?”. “Renzi, Renzi, vaff…”, un altro coro. Una bambina regge insieme a una signora una bandiera con i colori di Roma con sopra la scritta: “Sindaco mio sindaco”.

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