Nuova burrascosa seduta a Pristina del parlamento kosovaro, dove l’opposizione nazionalista – proseguendo nell’azione di blocco dei lavori – si è spinta fino a lanciare gas lacrimogeni in aula. E’ stato Albin Kurti, deputato del movimento ‘Autodeterminazione’, a suscitare panico nell’Assemblea lanciando lacrimogeni che hanno invaso di fumo acre l’aula del parlamento. Alcuni deputati hanno avuto problemi respiratori e sono stati condotti in ospedale. Coinvolti anche alcuni rappresentanti internazionali presenti in aula, compreso il capo della delegazione Ue a Pristina Samuel Zbogar, che ha subito anch’egli conseguenze respiratorie. Prima dei lacrimogeni c’erano stati scontri verbali e episodi di intolleranza fra esponenti di governo e dell’opposizione, con lanci di oggetti. L’opposizione nazionalista cerca di bloccare i lavori del parlamento da quasi tre settimane, chiedendo al premier Isa Mustafa di denunciare gli accordi raggiunti a fine agosto con Belgrado, in particolare quello sulla creazione della nuova Associazione delle comunità serbe in Kosovo. Nei giorni scorsi a più riprese il premier Mustafa è stato duramente contestato dale opposizioni, che lo hanno bersagliato con il lancio di uova. Una dura condanna del comportamento dell’opposizione nel parlamento kosovaro è giunta dal capo della missione Osce a Pristina Jean Claude Schlumberger, che ha parlato di “violenza inaccettabile” che va contro i principi democratici

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