Se questa storia finisse nelle mani di Altan una zucchina prenderebbe il posto del suo mitico ombrello.

Stando a un’inchiesta realizzata nella Brianza lecchese dalla Cgil, le “zucchine elettorali”, regalate per condire consensi dalla Lega nord, venivano prodotte pagando in nero 4 euro all’ora quelli che nel codice padano vengono chiamati “i bongo bongo” cioè gli immigrati di colore. La cooperativa segnalata all’Ufficio del Lavoro vedrebbe come titolare Alessandro Magni, figlio dell’ex primo cittadino leghista, Giuseppe Magni.

“I lavoratori, quasi tutti senegalesi – racconta Lecconews – avrebbero riferito che spesso era proprio l’ex primo cittadino leghista Giuseppe Magni ad accompagnarli sui campi per la raccolta e si sono ribellati quando gli hanno proposto un euro a cassetta”.

ZUCCHINE PADANE

Articolo Precedente

Fiat Chrysler, lavoratori Usa bocciano accordo su rinnovo contratto: “Non supera le differenze di salario”

next
Articolo Successivo

Cgil, dirigenti protestano contro il direttivo a Expo. “Fermati per resistenza”

next