Gli ex An sono alla resa dei conti. E’ guerra per accaparrarsi il tesoretto di 220 milioni (180 in immobili e 40 liquidi, più l’uso del simbolo di An, che negli ultimi due anni è stato concesso a Fratelli d’Italia) ereditato dalle fondazione Alleanza nazionale dopo la disgregazione del partito. Ed è guerra politica tra i berlusconiani ex An, Fratelli d’Italia e Gianfranco Fini che pensa di ritornare in campo. “Non chiedetelo a me non faccio parte della fondazione, questi soldi – dice Francesco Storace (La Destra) – li userei per evitare lo sgombero della storica sezione del Msi di via Ottaviano che rischia lo sfratto. Fini di nuovo in campo? Io starò nell’altro”. E’ un argomento spinoso a cui anche Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia, si vorrebbe sottrarre. “Il tesoretto appartiene alla fondazione. Ci sono diverse ipotesi in ballo: aprire un fondo per i poveri italiani o un bando per imprese giovanili. Noi siamo gli unici eredi della destra in Parlamento, abbiamo chiesto di usare il simbolo di An non per interessi economici ma politici. Io penso ai valori e agli ideali che rappresentiamo. Se Fini vuole ritornare in campo è liberissimo, noi andremo per la nostra strada

 

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