L’Ue boccia il taglio dell’Imu sulla prima casa e della Tasi. Renzi non la prende bene e fa sapere: “Bruxelles non metta bocca sulle scelte dei Paesi”. A “intralciare” però i propositi del premier sono anche i dubbi espressi dai tecnici del Senato. Il servizio Bilancio di Palazzo Madama ha lanciato un avvertimento: in un contesto di ripresa così fragile, aumentare il deficit come il governo vuol fare per coprire gran parte degli interventi promessi in vista della legge di Stabilità è un rischio notevole.
Al tema abbiamo dedicato il vox della settimana, registrato tra le vie di Milano. “Giusto così, la prima casa dev’essere esente da tasse”, commentano in tanti. Ma non mancano gli scettici. “Dove troveranno i soldi per compensare i Comuni se non con nuove tasse?”, si domandano alcuni. “Siamo sicuri che una manovra indifferenziata non favorisca i benestanti?”, osservano altri. “Sarebbe meglio iniziare con sgravi fiscali su lavoro e impresa“, aggiungono altri ancora. La domanda che abbiamo posto ai cittadini per strada la rivolgiamo ora a voi: l’abolizione dell’Imu e della Tasi – così come prospettata dal presidente del consiglio Matteo Renzi – vi sembra un’operazione condivisibile? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese Ricky Farina

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