“A Terni dove stanno licenziando il governo cosa fa? Taglia l’Irap all’impresa o fa in modo che non ci siano più licenziamenti?” Il segretario della Fiom, Maurizio Landini, commenta così gli annunci da Bergamo di Matteo Renzi su un prossimo taglio dell’imposta alle aziende: “Un taglio generalizzato in questa fase – ha spiegato Landini da Bologna – non ha senso, bisogna privilegiare le aziende che non chiudono e tengono qua in Italia il lavoro”. Quando gli si fa notare come l’idillio Renzi-Landini di pochi mesi fa si è trasformato nei fischi e negli ortaggi degli operai Fiom al’indirizzo del premier, Landini spiega che cosa sia cambiato: “Quando ha dato gli 80 euro, quando ha deciso che voleva tassare le rendite finanziarie e voleva cambiare il Paese noi eravamo d’accordo con il governo – spiega il segretario Fiom – ma nel momento in cui le sue scelte vanno verso l’accoglimento dei vincoli dell’Unione Europea e dell’abolizione dello Statuto dei lavoratori, allora noi non siamo più d’accordo”. Infine Landini commenta il debutto alla Borsa di Wall Street di Fiat-Chrysler (Fca): “Intanto noi qui in Italia abbiamo solo la cassa integrazione” di David Marceddu
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