La Fiorentina domina a San Siro e raggiunge l’Inter in vetta alla classifica di un campionato mai così incerto negli ultimi anni. Intanto il Torino si ripropone come seconda forza del campionato: dopo lo stop di Verona, la squadra di Ventura torna a macinare gioco, spettacolo e punti contro il Palermo. I granata prima dominano, poi sanno anche soffrire in dieci (e addirittura in nove nel recupero) per portare a casa il risultato. In inferiorità numerica vince anche Lazio sul campo dell’Hellas, volando a quota 12 nonostante un avvio difficile e sancendo la crisi degli uomini di Mandorlini: senza Toni e Pazzini infortunati, gli scaligeri sono ancora a secco di successi dopo sei partite. E i precedenti non sono incoraggianti: quando è successo in passato sono sempre retrocessi. Ben altri problemi per Sassuolo e Chievo Verona, piccole grandi che si dividono la posta nello scontro fra le rivelazioni di quest’inizio stagione. All’ora di pranzo, invece, si ferma ancora il Milan di Mihajlovic: ad ogni passo avanti ne segue uno all’indietro. Dopo la vittoria importante di Udine, la sconfitta cocente di Genova. A Marassi i rossoneri vanno subito sotto in maniera sfortunata (punizione deviata di Dzemaili) e non riescono a raddrizzare la gara. Anche e soprattutto per colpa dell’espulsione di Romagnoli, mister 30 milioni di euro, ingenuo (almeno quanto è stato severo l’arbitro Tagliavento) a farsi cacciare al 40’ del primo tempo per due interventi a gomiti alti. In inferiorità numerica i rossoneri perdono e restano a quota 9 in classifica. Stavolta a secco, ma comunque volitivo, Balotelli. La giornata prosegue stasera lunedì 29: alle 19 la sfida salvezza Frosinone-Empoli, in serata chiude Atalanta-Sampdoria, con gli uomini di Zenga che sognano l’alta classifica.

RISULTATI (tra parentesi gli assist)

Roma-Carpi 5-1 (sabato, ore 18 – leggi l’articolo): 23’ Manolas, 27’ Pjanic, 30’ Gervinho, 33’ Borriello (Gabriel Silva), 51’ Salah, 68’ Digne (Maicon)
Ammoniti: Maicon (R); Cofie (C). Note: al 77’ De Sanctis para un rigore a Matos.

Napoli-Juventus 2-1 (sabato, ore 20.45 – leggi l’articolo): 26’ Insigne (Higuain), 62’ Higuain, 64’ Lemina (Dybala). Ammoniti: Ghoulam, Callejon (N); Bonucci, Evra, Padoin, Morata (J).

Genoa-Milan 1-0 (domenica, ore 12.30 – tabellino): 10’ Dzemaili
Ammoniti: Pavoletti, De Maio, Dzemaili, Burdisso (G); Bonaventura, Romagnoli, Calabria, L. Adriano, De Sciglio (M). Espulsi: Romagnoli (M).

Bologna-Udinese 1-2 (tabellino): 31’ Mounier (Rizzo), 61’ Badu, 85’ Zapata
Ammoniti: Mounier, Destro, Diawara, Masina (B); Adnan, Lodi, Pasquale (U).

Hellas Verona-Lazio 1-2 (tabellino): 33’ Helander, 63’ Biglia (r), 86’ Parolo
Ammoniti: Halfredsson, Sala (V); Mauricio, Lulic, Parolo (L). Espulsi: Mauricio (L).

Sassuolo-Chievo Verona 1-1 (tabellino): 3’ Defrel, 24’ Paloschi (Pepe)
Ammoniti: Peluso, Magnanelli, Berardi (S); Hetemaj (C).

•A Reggio Emilia in scena la sfida tra le piccole, grandi rivelazioni di quest’inizio campionato. Sassuolo e Chievo si dividono la posta in una partita bella, che va avanti a correnti alternate e cala solo nel finale, quando prevale la paura di perdere e la stanchezza. Partono forti i neroverdi, già avanti con Defrel praticamente al fischio d’inizio. Il Chievo, però, è squadra vera e molto in forma in questo periodo. Non fa una piega per la partenza a handicap, non si disunisce. E comincia a fare la partita, sfiorando in un paio di occasioni il pareggio con Meggiorini. Lo trova meritatamente al 25’ con Paloschi (col giallo di un tocco di Cacciatore in fuorigioco, ma quando la palla ha già varcato la linea). Decisione giusta degli arbitri, sbagliata poco dopo quando viene annullata una rete regolare a Defrel. Entrambe le squadre provano a vincerla, anche nella ripresa i ritmi si mantengono alti a riprova dell’ottima condizione delle due formazioni. Ne vien fuori un pareggio. In fondo giusto per il valore alto messo in campo da Di Francesco e Maran. Un po’ meno utile per i sogni di gloria in classifica.

Torino-Palermo 2-1 (tabellino): 44’ Gonzalez (aut.), 48’ Benassi (Maxi Lopez), Gonzalez (Vazquez)
Ammoniti: Bovo, Molinaro (T); Rispoli, Vazquez, Struna, El Kaoutari, Quaison (P). Espulsi: Molinaro, Obi (T).

•È grande Toro. Con lo spettacolo di Ventura, con il proverbiale cuore granata, alla fine anche con un pizzico di fortuna, il Torino supera 2-1 il Palermo e vola al secondo posto in classifica. I padroni di casa ci mettono un po’ più del previsto a prendere in mano la partita, soffrendo le ripartenze degli ospiti. Ma la gara si mette in discesa a cavallo dei due tempi: un autogol di Gonzalez al 44’ sblocca il punteggio, una prodezza di Benassi ad inizio ripresa lo arrotonda. L’espulsione molto ingenua di Molinaro e la rete di Gonzalez riaprono una gara che sembrava chiusa. Il Toro resta in dieci, poi nel recupero addirittura in nove quando Obi si fa cacciare per un’entrata da codice penale su Vazquez. Finisce con l’assedio rosanero. Quando al 93’ non ci arriva Padelli, ci pensa l’incrocio sul colpo di testa di Struna a salvare il punteggio. Il Torino è sempre più in alto, alle spalle solo dell’Inter.

Inter-Fiorentina: 1-4 (tabellino): 4′ Ilicic, 18′ Kalinic, 23′ Kalinic (Alonso), 60′ Icardi, 76′ Kalinic (Ilicic) – leggi l’articolo
mmoniti: Handanovic, Kondogbia, Guarin, Medel (I), Kalinic, Alonso (F). Espulsi:

Frosinone-Empoli (lunedì, ore 19)

Atalanta-Sampdoria (lunedì, ore 21)

CLASSIFICA (* una partita in meno)
Inter*15
Fiorentina 15
Torino 13
Sassuolo 12
Lazio 12
Roma 11
Chievo Verona 11
Sampdoria* 10
Milan 9
Napoli 9
Atalanta* 8
Palermo 7
Udinese 6
Genoa 6
Juventus 5
Empoli* 4
Hellas Verona 3
Bologna 3
Carpi 2
Frosinone* 1

Articolo Precedente

Napoli-Juventus 2-1: Insigne-Higuain, per la Vecchia Signora è già notte fonda

next
Articolo Successivo

Inter-Fiorentina 1-4: disastro nerazzurro a San Siro, ma la Viola di Paulo Sousa è uno spettacolo (e Kalinic ne fa tre)

next