“Serve una legge di stabilità non una mancia elettorale per le prossime amministrative”. Con queste parole Sel (con i deputati Giorgio Airaudo, Giulio Marcon e Arturo Scotto), Stefano Fassina (Gruppo Misto) e Pippo Civati (Possibile) hanno presentato insieme un piano alternativo sul lavoro, le loro proposte di modifica al Def, il documento di economia e finanza su cui il governo Renzi sta lavorando in questi giorni. “Siamo preoccupati per i tagli alla sanità, sono pericolosi, distruggono il welfare così come lo prevede la nostra Costituzione, rendono la sanità una questione di censo” afferma Fassina, il deputato fuoriuscito dal Pd. “Il funerale dell’Imu? Renzi taglierà le tasse sulla case a discapito dei servizi, del welfare, del trasporto pubblico, è un’operazione elettorale a favore dei ricchi” aggiunge. “Nulla di nuovo, è la politica di sempre, quella messa in campo da Berlusconi, tagli lineari, nessuna visione del futuro, nessuna innovazione vera o investimenti pubblici, non si parla di povertà perché forse non è cool” spiega Civati. “Mi dispiace che molti colleghi della maggioranza oggi disconoscano dei principi in cui credevamo. La progressività, non si può abolire la tassa sulla casa a tutti, era un cavallo di battaglia della sinistra” chiosa

Articolo Precedente

Pippo Civati, i referendum e la demagogia

next
Articolo Successivo

Volkswagen, Bianconi: “Merkel? Peggio di Hitler, i tedeschi hanno il vizio del gas”

next