Ha acquistato una pagina di pubblicità su Il Giornale per ricordare al premier Matteo Renzi di non aver mantenuto per la seconda volta la promessa concessa negli studi di Bruno Vespa. È  quello che ha fatto Massimo Blasoni, imprenditore proprietario di Sereni Orizzonti, catena di residenze per gli anziani, e fondatore del centro studi “Impresa Lavoro”. “Il 13 marzo 2014 il premier Matteo Renzi promise in tv agli italiani che il 21 settembre, giorno del suo onomastico, avrebbe fatto un pellegrinaggio al santuario di Monte Senario se il suo Governo non avesse pagato i 75 miliardi di euro di debiti (fonte Bankitalia) che la Pubblica amministrazione aveva contratto fino al 2013″ è quello che si legge nel testo pubblicato a pagina 7 del quotidiano di Alessandro Sallusti, dove campeggia il volto dell’ex sindaco di Firenze con tanto di aureola.
sanMatteo
Il riferimento è per la promessa fatta dal premier nello studio di Porta a Porta , quando s’impegnò a salire fino al santuario toscano se i debiti della pubblica amministrazione non fossero stati pagati nell’arco di sei mesi, ponendo come data limite il 21 settembre, e cioè il suo onomastico. Un anno e mezzo dopo, però, quella promessa non viene mantenuta per la seconda volta consecutiva. Non solo un terzo delle spese arretrate deve ancora essere saldato, ma – come raccontato dal fattoquotidiano.it – a peggiorare la situazione c’è il fatto che il piano del governo per velocizzare i nuovi pagamenti non funziona come dovrebbe.

“Questo debito – continua il testo pubblicato dal Giornale – è stato liquidato solo in parte e poiché tali beni e servizi vengono forniti di continuo alla Pa, si è ricostituito nel 2014 uno stock di debito commerciale di 70 miliardi di euro (fonte Bankitalia). Quest’anno il trend è rimasto sostanzialmente inalterato, con un debito che attualmente viene stimato in circa 67 miliardi. Fino a quando non si interverrà in maniera strutturale sui tempi di pagamento, il problema resterà quindi insoluto costando alle imprese creditrici più di 6 miliardi di euro all’anno in anticipazioni bancarie. Oggi è San Matteo. E per il secondo anno di seguito, Renzi non si recherà in pellegrinaggio per espiare la promessa mancata. Le imprese italiane intanto continuano ad aspettare”.

“La pagina per ricordare a Renzi delle promesse mancate? Una provocazione che arriva dopo una serie di studi e analisi del nostro centro studi – dice Blasoni – Anche il mio gruppo vanta dei crediti con la pubblica amministrazione, così come decine e decine di imprenditori: non si capisce perché quando è lo Stato a vantare crediti, arrivano subito le ganasce di Equitalia: viceversa invece le aziende vengono lasciate ad attendere per fondi che sono già a bilancio. Credo si sia rotto il patto di fiducia tra lo Stato e gli imprenditori”

Il 18 luglio scorso, nella sua rubrica su L’Unità, Renzi aveva ha concesso: “Sul pagamento dei debiti alle imprese abbiamo messo i soldi ma la procedura per riscuoterli è stata troppo complicata. Alla fine il colmo è che sono avanzati i soldi, ma non tutti sono ancora stati pagati”. Nonostante il parziale mea culpa, però, del promesso pellegrinaggio sul Monte Senario non c’è traccia nelle agende del premier.

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