Facebook punta sulla realtà virtuale. Secondo quanto rivela il Wall Street Journal, il social network sta lavorando a un’applicazione video stand alone in grado di sostenere la visione a 360° o i video “sferici” sugli smartphone. Il nuovo formato, realizzato con l’impiego di più telecamere, permetterà agli utenti di cambiare la prospettiva di visualizzazione inclinando gli smartphone. La nuova app, ancora nella fase iniziale di realizzazione, dovrebbe girare su iOS e Android e altre piattaforme, ma non è chiaro quando sarà lanciata.

Lo sviluppo dell’app conferma la grande attenzione che Mark Zuckerberg ha da tempo dimostrato per la realtà virtuale che considera la prossima “piattaforma informatica” dopo i device mobili. Oltre ad avere dichiarato in marzo che Fb avrebbe sostenuto l’introduzione della Vr permettendo agli utenti “di muoversi all’interno dei video osservandoli da diverse angolazioni”, il ceo di Facebook lo scorso anno aveva proceduto all’acquisizione di Oculus Vr. Spendendo due miliardi di dollari Zuckerberg si è assicurato una delle principali aziende impegnate nella realtà virtuale che fra pochi giorni terrà il suo meeeting dedicato agli sviluppatori dove sono previste novità riguardo a Rift, il device che porterà la Vr anche nel mondo consumer nel primo trimestre del prossimo anno.

Nonostante in una intervista il creatore di Oculus Rift, Palmer Luckey, abbia dichiarato come questo tipo di tecnologia sia ancora molto costosa e in uno stadio primitivo di sviluppo, le previsioni degli analisti (sempre ben disposti verso i nuovi business della rete) sono incoraggianti. Gli esperti di Deutsche Bank parlano di sette miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni per la realtà virtuale con 600 milioni che andranno nella casse di Fb nel 2016. Gli analisti tedeschi stimano la vendita di 1,5 milioni di Oculus Rift a un prezzo medio di 350 dollari il prossimo anno. Un altro centinaio di milioni per il social network potrebbe arrivare da altre formule come download e acquisti, mentre la maggiore spinta arriverà da mondo mobile con circa 25 milioni di utenti.

Luckey sostiene che entro pochi anni le periferiche per la Vr saranno sempre più piccole (più o meno come un paio di occhiali) e che la realtà virtuale sarà offerta gratuitamente. Anche queste previsioni spingono l’entusiasmo degli analisti. Un’altra indagine di Bi parla infatti di una crescita della vendita di hardware per la Vr del 99% ogni anno fra il 2015 e il 2020 con un mercato che dai 37 milioni di dollari attuali arriverà a 2,8 miliardi. La domanda sarà spinta soprattutto dagli appassionati di videogiochi, ma si parla di numerose altre applicazioni “immersive” come visite mediche virtuali, concerti dal vivo o eventi sportivi.

Oculus guarda anche più in là visto che sta sperimentando una piattaforma per la creazione di Vr movie, ma anche la concorrenza si sta muovendo. Oltre a Samsung e al suo Gear Vr realizzato proprio con Oculus, Sony ha sviluppato una suo headset chiamato Progetto Morfeo, mentre lo scorso anno Google ha svelato Carboard, un visore per la realtà virtuale oltre ad avere investito in Magic Leap, una startup della Florida che lavora a un progetto di display da indossare che che proietta immagini 3D su oggetti del mondo reale. Il motore di ricerca si è mosso anche sul fronte web. A maggio ha introdotto un tool per rendere più facile la creazione di video sferici. Youtube supporta questo tipo di video che hanno raccolto fino a oggi circa 400.000 iscritti al 360 video channel.

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