Sciopero delle aziende che operano all’interno del polo industriale di Siracusa, indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil in seguito alla morte dei due operai, Michele Assenza (33 anni) e Salvatore Pizzolo (37), deceduti ieri mentre lavoravano nell’impianto di etilene della Versalis, di proprietà dell’Eni. “La sicurezza nel lavoro deve diventare il tema principale delle aziende, andare a lavorare e perdere la vita è un fatto inaccettabile” spiega Paolo Sanzaro segretario generale Cisl Ragusa-Siracusa. Già nel maggio 2013 un altro lavoratore, Salvatore Ganci (38 anni) aveva perso la vita nel corso di un turno notturno nell’impianto CR37 della raffineria Isab Nord. “Ci sono troppi incidenti in questa zona industriale – commenta il segretario regionale Cgil Paolo Zappulla – che negli ultimi anni si sono moltiplicati, questo dipende dalla diminuzione degli investimenti dei grandi gruppi che scaricano i costi della crisi sui lavoratori”. In questo discorso non sono esenti da colpe il governo Renzi e le sue scelte politiche: “Ha delegato in bianco agli industriali la gestione dei temi del lavoro – aggiunge Zappulla – questo penalizza e lascia al proprio destino i lavoratori”  di Saul Caia

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