I cinquanta carabinieri mandati da Alfano sono una barzelletta”. Così Padre Alex Zanotelli commenta l’invio dei rinforzi inviati dal ministro dell’Interno per contrastare l’escalation di violenza che si sta verificando a Napoli e dove la Camorra ha già ucciso 3 persone in meno di una settimana. “Qui è un problema sociale – prosegue Zanotelli durante il corteo in ricordo di Gennaro Cesarano, il giovane di 17 anni ucciso dai sicari domenica scorsa – in un quartiere come la Sanità con 70 mila abitanti non c’è un asilo comunale e c’è solo una scuola media. E se non c’è la scuola è facile che i ragazzini vengano assoldati per lo spaccio di droga, poi questi ragazzini si sparano tra loro per il controllo delle piazze di spaccio”. Tra i residenti c’è molta paura. “Ormai da almeno 4 mesi si spara a qualsiasi ora del giorno e della notte – ci dice uno dei ragazzi intervistati – per loro è una dimostrazione di forza”. Ci sono mamme che preferiscono tenere i figli chiusi in casa e accusano la totale assenza delle forze dell’ordine nel quartiere. Altri giovani invece, anche se spaventati, si dicono ormai abituati alle sparatorie

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