Sky la tocca sempre pianissimo, e per presentare la nuova edizione di X Factor (ogni giovedì su SkyUno) ha organizzato una conferenza stampa, in pieno centro a Milano, che sarà costata più o meno quanto due mesi di Un posto al sole. Scherzi a parte, dalle parti di Rogoredo fanno le cose in grande, ormai è cosa nota, anche perché forse sono gli ultimi in Italia che possono ancora permetterselo. E la processione di giornalisti e fotografi è incessante, dalla tarda mattinata fino al primo pomeriggio, tra un caffè e uno sformato di riso, formaggio e zafferano, e persino l’angolo del buffet dedicato ai celiaci.
Note di costume a parte, la conferenza ha inaugurato in grande stile il nuovo “anno scolastico” della tv italiana (anticipato ieri sera con l’esordio di Pechino Express), e prima di parlare della nuova edizione, i signori di Sky hanno voluto ricordare ai presenti gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno. Cifre snocciolate con orgoglio e una punta di veleno, quando Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming, Cinema, Entertainment, News & Partner Channels (a Sky adorano l’inglese, ovviamente) punzecchia la tv generalista e parla di metodi discutibili di rilevare gli ascolti.

Intanto, sorridenti come mai, sulle poltroncine sono assisi i protagonisti della nona edizione di X Factor, il talent musicale ideato da Simon Cowell e che in Italia continua ad andare più che bene (in America decisamente meno, visto che non ci sarà la nuova edizione): Mika è ormai a suo agio, visto che è arrivato alla terza edizione, e poi adesso c’è da aiutare un’altra new entry internazionale, Skin. Lei è adorabile, nonostante l’animo rock duro e puro, e parla un italiano che nemmeno Antonio Razzi. Si sforza, lo sta studiando con costanza e abnegazione, ma si produce in strampalati tentativi (quasi sempre falliti) di mettere insieme una frase di senso compiuto. Fedez è il trionfatore della scorsa edizione, il personaggio che più di ogni altro è stato protagonista dello showbiz italiano negli ultimi 12 mesi, e quest’anno promette di godersela di più: “L’anno scorso avevo paura, ero arrivato in un posto che non è per tutti”. Anche perché quest’anno non c’è più Morgan, il classico elefante nella stanza che nessuno si azzarda a citare, almeno fino a quando un giornalista decide di infrangere il tabù e di chiedere chiaramente: “Ma tutta questa gioia e armonia di quest’anno sono merito del fatto che Morgan non c’è più?”. Ovviamente tutti a negare, ma il clima è diverso, è disteso. E al posto di Morgan è tornato Elio, forse colui che in passato aveva sofferto più degli altri l’ingombrante presenza del fin troppo irregolare ex leader dei Bluvertigo. Elio, che sfoggiava una meravigliosa t-shirt con frase celebre di Ennio Flaiano (“L’insuccesso mi ha dato alla testa”), ha voluto specificare che no, le Storie Tese non si sciolgono affatto, per la gioia dei presenti.

Dalle prime clip mostrate in anteprima alla stampa, pare di capire che la nuova edizione (con addirittura sei puntate dedicate ai casting) possa regalare qualcosa di musicalmente interessante, anche grazie all’innovazione più grande di questo X Factor 9, l’ammissione in gara delle band. I gruppi vocali, in effetti, non avevano mai convinto granché, e allora da quest’anno si può persino suonare live, per la prima volta al mondo a X Factor. Condurrà Alessandro Cattelan, riconfermata Mara Maionchi, già giudice in passato e ora alla guida dell’ExtraFactor, una sorta di Dopofestival per la gente che piace. Assente Aurora Ramazzotti, che condurrà il Daily (forse ricorderete la polemica estiva che l’aveva coinvolta). Giovedì sera si parte, dunque, alla ricerca dell’erede di Lorenzo Fragola, vincitore della scorsa stagione, poi approdato al Festival di Sanremo tra i Big e autore di uno dei tormentoni estivi del 2015 (#FuoriC’èilSole).

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