E’ una Roma blindata quella che accoglie il movimento per la casa radunatosi a Piazzale Tiburtino senza il permesso della Questura. Dopo un’ora di trattativa le forze dell’ordine autorizzano il corteo nel quartiere san Lorenzo, l’obiettivo originario era quello di arrivare in prefettura. “Franco Gabrielli, il prefetto, ha autorizzato lo sgombero di Degage, la casa studentesca occupata, è lui ormai il vero sindaco, Marino è soltanto un fantoccio”, gridano dal megafono. Dinanzi ai cordoni della polizia schierata improvvisano un flash mob: “Ecco cos’era Degage, un letto, un armadio, uno stendino, una casa per gli studenti che non hanno 500 euro in tasca, voi istituzioni ci provocate noi rispondiamo così”, tirando fuori dal camioncino pezzi di arredamento. Al termine della manifestazione arriva la notizia di un incontro con il prefetto martedì alle 11: “Il nostro coraggio di sfidare divieti ci ha premiato, dovrà dirci come risolverà l’emergenza abitativa a Roma”, dicono al megafono  di Irene Buscemi

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