“Sono soddisfatto, abbiamo esaminato gli ultimi quattro decreti del Jobs Act. Possiamo ribadire che abbiamo scelto di rimettere al centro del mercato del lavoro il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha annunciato il via libera del Consiglio dei ministri agli ultimi quattro decreti attuativi della riforma del lavoro e rivendicando gli effetti della riforma: “Oggi molti che avevano un contratto precario hanno un contratto stabile. Io contesto che siano solo trasformazioni, perché i dati ci dicono che a giugno c’è stato un incremento di oltre 40mila posti e il dato vale 175mila posti nel trimestre mobile e 235mila nell’ultimo anno”, ha rivendicato poi il ministro. “Questo ci conforta nel dire che la scelta produce risultati”. Poletti, alla fine della conferenza stampa, ha negato che ci siano rischi di incostituzionalità alla luce di quanto rivelato ieri dal Fatto Quotidiano, cioè che in base alla legge 400 del 1998, a cui fa riferimento la legge delega, i decreti attuativi avrebbero dovuto essere inviati al Quirinale entro 26 agosto. “Questo problema non c’è, i decreti sono pienamente validi”, ha sostenuto il ministro.

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