papa-ottico2Lettere a tutti e telefonate agli edicolanti non bastavano a Francesco, il Papa della gente. Il pontefice nel tardo pomeriggio è uscito a sorpresa dal Vaticano per andare in centro e presentarsi, come nulla fosse, in un negozio di ottica in via del Babuino a Roma per cambiare gli occhiali. Bergoglio si è fermato a lungo dall’ottico per misurare la distanza interpupillare e rifare le lenti alla sua vecchia montatura. Al proprietario del negozio, Alessandro Spiezia, ha spiegato: “Non voglio una montatura nuova, bisogna rifare solo le lenti. Non voglio spendere”. Poi ha aggiunto: “Mi raccomando, Alessandro: mi faccia pagare quello che è dovuto”. “E il Papa ha pagato davvero di tasca sua”, ha precisato a ilfattoquotidiano.it monsignor Guillermo Karcher, tra i più stretti collaborati del Pontefice, che ha organizzato la visita di Francesco nel negozio di ottica a due passi dalla sua abitazione. Di cui, secondo quanto riporta il sito, è stato cliente anche il predecessore Ratzinger.

Sul sito si racconta anche che un giorno Karcher portò degli occhiali di Francesco da riparare: l’ottico si offrì di farne un paio nuovo, ma lui chiese di far riparare quelli vecchi. Il costo, 5 euro, fu debitamente pagato e la banconota è stata da allora gelosamente conservata da Spiezia. Il negoziante fece comunque un paio di occhiali nuovi e dopo qualche tempo ebbe la gioia di vedere che il Papa li aveva indossati. Sarebbero proprio gli occhiali che attualmente Francesco – ipermetrope e presbite, secondo le informazioni dell’ottico – indossa attualmente.

Oggi Bergoglio non è passato inosservato ed è stato subito riconosciuto dai romani e dai turisti, che si sono raccolti fuori il negozio attendendo la sua uscita. La Santa Sede ha subito confermato che si trattava proprio del Papa e non di uno dei tanti sosia che si vedono spesso in giro per Roma. “Tutto – ha aggiunto Karcher – si è svolto senza problemi nella normalità di un uomo che si ritiene comune. La gente lo ha accolto con entusiasmo e anche con molta familiarità. E alla fine della visita, prima di rientrare in Vaticano, ha saluto e benedetto tutti coloro che lo aspettano all’uscita prima di risalire in macchina e rientrare a Casa Santa Marta”.

Quello compiuto da Bergoglio è soltanto l’ultimo di tanti “gesti normali” che hanno sempre contrassegnato la sua vita fin quando è stato cardinale arcivescovo di Buenos Aires e girava in metropolitana. Il 21 agosto 2015 Francesco ha sorpreso perfino l’arciprete della Basilica Vaticana, Angelo Comastri, sedendosi tra i banchi di San Pietro accanto ai fedeli per assistere alla messa celebrata sulla tomba di san Pio X nel giorno della sua festa.

In precedenza aveva sorpreso il fatto che avesse insistito per pagare il conto dell’albergo romano che lo ospitava fino alla vigilia del conclave che lo ha eletto nel 2013. Poi hanno fatto parlare la scelta di rinnovare il passaporto argentino, l’abitudine di salire sulla scaletta dell’aereo durante i viaggi internazionali portando sempre da solo la sua borsa nera e quella di confessarsi come un semplice fede a San Pietro. Ma c’è ancora un desiderio che Bergoglio vorrebbe realizzare: “L’unica cosa che mi piacerebbe è poter uscire un giorno, senza che nessuno mi riconosca, e andare in una pizzeria e mangiarmi una pizza. A Buenos Aires giravo spesso per le strade. Andavo e venivo dalle parrocchie. È chiaro, cambiare abitudine e stare fermo mi costa un po’, ma ci si abitua. Si trova un modo diverso di girare per le strade: il telefono”.

Twitter: @FrancescoGrana

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