Pur di non pagare le spese che il comune gli avrebbe poi accreditato ha demolito di sua iniziativa l‘edificio abusivo di cui era proprietario. Succede ad Agrigento, dove oggi alla Valle dei Templi sono tornate a lavoro le ruspe. E il proprietario dell’edificio abusivo di circa 60 metri quadrati, che doveva essere demolito il 30 agosto prossimo, ha comunicato alle autorità di aver già abbattuto la struttura muraria e di aver eliminato i detriti.

Oggi, intanto, i legali del proprietario del primo manufatto abusivo demolito due giorni fa dalle ruspe, un muretto di cinta, hanno annunciato che si opporranno alla decisione della Procura, che ha deciso di addebitare al proprietario le spese per la demolizione. Si tratta della demolizione ordinata il 24 agosto dal sostituto procuratore di Agrigento, Carlo Cinque, che ha chiesto alla sezione di pg del corpo forestale di dare seguito al provvedimento del procuratore della Repubblica di Agrigento del 3 dicembre 1998. Nel sito, dal 1997 patrimonio dell’umanità dell’Unesco, sono presenti più di 600 diverse strutture abusive. Nel 2001 i mezzi dell’Esercito demolirono sei manufatti di cui tre abitati. Adesso, 14 anni dopo il provvedimento della procura,  il tentativo di demolire le strutture abusive va avanti: attualmente è in corso la rimozione delle lastre, che potrebbero contenere amianto, che ricoprono il tetto dell’ovile che parzialmente dovrà essere demolito.

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