Omicidio a colpi di pistola nel salernitano. A rimanere sull’asfalto di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, è il titolare di una ditta di trasporti, Aldo Autuori, 45 anni. L’omicidio è avvenuto in via Toscana. Sul posto i carabinieri della compagnia di Battipaglia e il nucleo investigativo di Salerno, con supporto Sis per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sono intervenuti anche i sanitari della Croce bianca.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, gli assassini hanno aspettato che l’uomo percorresse a piedi quel punto della città particolarmente tranquillo, quindi si sono avvicinati e hanno sparato diversi colpi uccidendolo. La vittima era in compagnia della moglie che è stata ferita ma non in pericolo. Gli uomini dell’Arma stanno visionando le registrazioni delle telecamere della zona alla ricerca di indizi.

L’uomo assassinato, il 14 dicembre del 2000 aveva ammazzato a colpi di pistola Luciano Merola, pregiudicato del posto dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Per quel delitto, Autuori era stato condannato a quindici anni e attualmente era sottoposto alla misura alternativa alla detenzione in carcere, con l’affidamento in prova ai servizi sociali.  Secondo la Procura di Salerno, non vi fu premeditazione in quanto il delitto avvenne dopo una violenta discussione durante la quale Merola – davanti all’abitazione della madre – estrasse per primo la pistola.

Sembra che il litigio tra Aldo Autuori e Luciano Merola fosse maturato per dissidi su un affare che i due inizialmente dovevano fare insieme su macchine provenienti dall’estero. A quell’incontro partecipò anche il fratello di Aldo, Fabio, assolto all’epoca nel processo scaturito dall’omicidio.

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