Tra oggi e domani i lettori sapranno dove si terrà la due giorni del Fatto prevista per il 29-30 agosto. Giorgio Ginori, direttore artistico dell’Isola del Cinema, dopo averci intimato ufficialmente di rinunciare alla lettura delle intercettazioni di Mafia Capitale, ha cambiato ancora idea. Pubblichiamo di seguito la sua lettera e la nostra risposta.

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Come ampiamente scritto e dichiarato nei precedenti comunicati, la preoccupazione de L’Isola del Cinema, rispetto alla lettura delle intercettazioni sul palco de L’Isola Tiberina, era quella di portare accanto alla libertà di espressione e di informazione, la possibilità di un contributo alla riflessione, di una analisi, di un commento anche da parte di rappresentanti della Legge e delle Istituzioni per una materia così scottante e delicata (anche, secondo alcuni, dal punto di vista legale).

E avevamo individuato nel Magistrato e Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, la figura ideale da invitare a questa serata speciale.

Ora che il Magistrato Alfonso Sabella, nell’intervista uscita stamattina 23 agosto sul Fatto Quotidiano ha pubblicamente affermato che quanto intende sviluppare Il Fatto Quotidiano è libera manifestazione del pensiero e che le intercettazioni sono informazioni oggettive e già ampiamente diffuse, la vicenda sembra chiudersi felicemente.

Quindi, anche a dimostrazione che non c’era da parte de L’Isola del Cinema alcuna intenzione di censura o di bavaglio alla libertà di informazione, ben vengano i due giorni della Festa de Il Fatto Quotidiano sull’Isola Tiberina, che è già è stata annunciata sul nostro sito e nei nostri programmi per i giorni 29 e 30 agosto: “Serate speciali de Il Fatto Quotidiano – Protagonisti di Cinema, Teatro, Cultura. Rappresentazioni, Incontri”.

Giorgio Ginori, L’Isola del Cinema

 

Nel giro di cinque giorni, il direttore artistico dell’Isola del Cinema Giorgio Ginori ha prima accettato il programma integrale della Festa del Fatto Quotidiano in programma il 29-30 agosto all’Isola Tiberina; poi ci ha fatto trasmettere l’ “imbarazzo” a scoppio ritardato degli organizzatori per il mio intervento dello scorso anno “Le grandi schiforme”; poi ci ha comunicato che mai e poi mai avremmo potuto far leggere da attori le intercettazioni di Mafia Capitale nell’incontro inaugurale di sabato 29 ore 18.30, per motivi “legali” e di “privacy” e che, se avessimo insistito nel nostro insano proposito, la Festa di sabato sarebbe stata annullata e sostituita dalla proiezione di un film a pagamento; poi ci ha detto che avremmo potuto eventualmente leggere le intercettazioni, ma a condizione che fosse presente l’assessore comunale alla Legalità Alfonso Sabella, che Ginori assicurava di aver contattato ottenendone la disponibilità a partecipare per svolgere un non meglio precisato “contraddittorio” alle intercettazioni medesime; ora, dopo che Sabella, in vacanza all’estero, ha smentito di essere stato mai contattato da alcun rappresentante dell’Isola del Cinema e dunque di aver mai dato disponibilità a fare da “contraddittore” non si sa bene a chi o a cosa, precisando che comunque non avrebbe mai accettato un ruolo così bizzarro, apprendiamo dal Ginori che la nostra festa può svolgersi secondo il programma da noi fissato. Dunque, che tutte le sue comunicazioni successive alla prima sono, come per incanto, cancellate. Insomma, abbiamo scherzato. Chissà quanto durerà questa sua ultima posizione. Noi nel frattempo, avendolo preso sul serio (sia pur a fatica), abbiamo cercato una serie di location alternative, con i cui responsabili siamo in contatto. Fra oggi e domani comunicheremo al signor Ginori, ma soprattutto ai nostri lettori, dove si terrà la festa del Fatto.

Il Fatto Quotidiano, 24 agosto 2015

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