Non smette di far parlare di sé il sacerdote domenicano, Giorgio Carbone. Il giorno dopo il suo intervento sulle coppie omosessuali “più esposte a malattie e suicidi”, fatto nell’ambito del Meeting Cl di Rimini, si rivolge ai giornalisti e alle telecamere presenti al suo stand (dove era in corso un incontro sulla contraccezione). “Le riprese audio e video non sono autorizzate, pena la querela – avverte- In sala ci sono avvocati e un giudice della Corte di Cassazione”. Anche il pubblico presente si lamenta con i giornalisti: “Ci date fastidio, andatavene”. Intanto però gli organizzatori della kermesse ciellina hanno chiesto al frati domenicani di sospendere il loro ciclo di incontri  di Giulia Zaccariello

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Casamonica, né armi né accuse di mafia. Ma capacità di intimidire. Il vigile: “Intervento sul funerale? Pericoloso”

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