Una cooperante tedesca è stata rapita a Kabul appena uscita dal suo ufficio. La donna si trovava in macchina al centro della capitale afghana quando è stata trascinata fuori dall’auto e portata via da due uomini armati. Questa la dinamica resa nota dalle forze di polizia locali alla Dpa, l’agenzia di stampa tedesca. La donna, la cui l’identità rimane al momento sconosciuta, è una dipendente della Società per la cooperazione internazionale (Giz) ed è stata rapita nella zona di Qala-i-Fathullah, poco distante dall’ufficio in cui lavora. Il sequestro non è stato rivendicato. 

L’ambasciata tedesca e i responsabili dell’organizzazione Giz a Kabul non hanno confermato, né smentito, il sequestro della donna. Un cooperante della Giz a Kabul ha spiegato che l’ufficio dell’organizzazione era stato ufficialmente chiuso la scorsa settimana dopo aver ricevuto una serie di minacce. “La Giz ha concesso le ferie a tutto lo staff non essenziale – ha detto la fonte, coperta da anonimato – hanno chiesto agli altri di lavorare da casa e ci hanno invitato a limitare gli spostamenti“. 

L’ambasciata Usa a Kabul sconsiglia da alcuni giorni – a causa di nuove minacce – di frequentare il quartiere di Qala-i-Fathullah, dove si trovano le sedi di varie ong e diverse ‘case per ospiti’ frequentate dagli stranieri. A giugno una cooperante olandese è stata rapita in questa zona e di lei non si ha alcuna notizia. Lo scorso anno nella provincia settentrionale di Kunduz è stato rapito un cooperante tedesco, anche lui della Giz, che a maggio è tornato in libertà dopo essere riuscito a fuggire dai suoi sequestratori.

Nessun commento neppure dal minstero degli Esteri tedesco. “Che la situazione sul piano della sicurezza, in molti luoghi dell’Afghanistan, sia molto tesa è evidente”, ha riferito il portavoce Martin Schaefer, rispondendo a domande di carattere generale sul territorio afghano, in conferenza stampa. “E il governo tedesco fa ogni sforzo possibile, per garantire misure di sicurezza appropriate ai cittadini tedeschi che si trovano nel Paese”, ha aggiunto, citando fra gli altri poliziotti, diplomatici, e cooperatori.

A quanto reso noto dal ministro dello Sviluppo afghano, nel Paese si trovano 80 cooperatori tedeschi, erano 200 fino a qualche mese fa. Le organizazzioni tedesche dedite allo sviluppo del territorio, danno lavoro a circa 1700 locali.

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