“Va ricordato al cittadino Maurizio Buccarella che nel Movimento 5 Stelle non esistono gerarchie tipiche invece dei partiti”. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul blog si rivolgono al senatore grillino: “Non c’è differenza fra un portavoce consigliere comunale e un portavoce senatore. Nel M5S esistono posizioni e discussioni, come quella in corso sull’immigrazione”. Nei giorni scorsi infatti è stato pubblicato un post sull’immigrazione del consigliere comunale M5S Vittorio Bertola che ha creato numerose polemiche e che il parlamentare ha criticato: “Legittimo”, ha commentato su Facebook, “ma è me non è piaciuto affatto perché mi ha dato l’idea di essere stato scritto da chi non conosce a fondo la materia e ha ceduto alle semplificazioni non informate che tanto forte possono parlare alla pancia di tanti connazionali italici”.

Non solo Buccarella però nel M5S ha espresso perplessità sulle parole di Bertola, storico rappresentante M5S che più volte si è detto in disaccordo con la linea Casaleggio e Grllo. “I portavoce Laura Ferrara e Ignazio Corrao”, ha scritto ad esempio l’eurodeputato Marco Affronte su Facebook, “stanno facendo un grande lavoro sui temi dell’immigrazione al Parlamento Europeo. Voglio leggere le loro proposte sul sacro blog, non quelle di un consigliere comunale di Torino”. Nelle scorse ore è intervenuto anche Pizzarotti, condannando la linea dura sul problema stranieri: “Non confondiamo la difesa dei diritti umani con l’incapacità italiana di far rispettare le leggi e di perseguire chi delinque. Tanto agli italiani quanto agli immigrati. Vorrei che quelli che scrivono molte delle parole di indifferenza o odio che leggo sul mio profilo o in generale su Facebook avessero il coraggio di dirle guardando in faccia le persone a cui si riferiscono”.

Bertola, in un post pubblicato sabato 8 agosto sul blog ha fatto 4 proposte sul tema: giro di vite sui permessi di soggiorno per protezione umanitaria; efficientamento dei rimpatri forzati; corsie speciali per i ricorsi contro i dinieghi di asilo e sorveglianza più stretta dei profughi. Buccarella invece nel suo intervento ha ricordato che “l’analisi e le proposte finora elaborate dai portavoce parlamentari (a Roma e Bruxelles ed anche portavoce regionali) del M5S sono riassunte in un recente post pubblicato sul blog. Sono il frutto di più di due anni di lavoro e studio di molte persone in commissioni, tavoli di confronto, audizioni, mozioni, interrogazioni, ispezioni, emendamenti e disegni di legge; il tutto con il nostro approccio pragmatico, lontano da sciacalli, commenti disinformati da bar, salvinate e boldrinate di sorta”.

Non è la prima volta che i vertici del Movimento 5 Stelle si scontrano con il senatore M5S. A ottobre 2013 un emendamento a firma Buccarella e Cioffi aveva portato all’abolizione del reato di immigrazione clandestina. Subito Grillo e Casaleggio avevano preso le distanze dall’iniziativa e chiesto il parere degli iscritti. Proprio il voto online però aveva ribadito l’appoggio ai due parlamentari.

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