Erano insieme a Ilaria Boemi sulla spiaggia, quando la 16enne – ritrovata senza vita sul litorale del Ringo della città di Messina – ha perso i sensi ed è morta. Poi se ne sono andati, lasciandola lì. La giovane, sua coetanea, e un ragazzo maggiorenne sono stati identificati e sentiti come persone informate dei fatti, dalla polizia di Stato su delega della Procura della città dello Stretto. Non sarebbero stati loro però a consegnare eventuali sostanze stupefacenti alla minorenne, che ne avrebbero causato il decesso.

Per il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, infatti, “una delle ipotesi al vaglio e più accreditate è che abbia preso una pasticca di ecstasy cattiva”. Nel caso in cui “dovessimo trovare conferma a questa tesi – ha proseguito – avvieremo controlli anche con le altre procure che trattano casi analoghi per verificare se in Italia sta girando dell’ecstasy letale”. Interrogativi per chiarire il mistero cui dovranno dare risposte gli esami tossicologici, visto che l’autopsia eseguita stamane al Policlinico non ha dato indicazioni circa la causa del decesso. Il medico legale Antonio Messina, nominato dalla Procura, non ha però evidenziato la presenza di segni di violenza, di alcun genere. 

Tra le altre piste, in attesa dell’esito degli esami tossicologici, anche quella del malore o del consumo di alcolici. I due amici sarebbero fuggiti all’arrivo di altre persone per paura di essere coinvolti e la squadra mobile vuole accertare se conoscano l’eventuale spacciatore che ha venduto la pasticca letale alla ragazza. A confermare che con Ilaria c’erano altri due giovani, che hanno chiesto aiuto a un ciclista di passaggio prima di dileguarsi, è stato un pescatore della zona.

Ilaria aveva frequentato l’istituto d’arte Basile e successivamente si era iscritta alla scuola Jaci, indirizzo turistico. I suoi compagni hanno organizzato per stasera un momento dedicato al suo ricordo, mentre i funerali si svolgeranno mercoledì 12 agosto alle 10 presso la chiesa valdese di via XXIV maggio a Messina. Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Stefania La Rosa.

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