Gli hanno tagliato i fondi per la non autosufficienza e da 7 giorni ha iniziato lo sciopero della fame. Domenico Aldorasi, ex batterista ed ex presidente dei Ladri di carrozzelle (rock band composta da ragazzi con gravi disabilità) ha 49 anni ed è gravemente disabile per via dell’Atrofia muscolare spinale progressiva che lo ha reso del tutto non autosufficiente. Vive a Castelnuovo di Porto (Roma) con sua moglie, operata recentemente alla colonna cervicale. “Quindi – spiega – non può più assistermi come prima e da quest’anno avrò 350 ore di assistenza in meno, perché sono stati favoriti gli altri disabili che non avevano ore di assistenza giornaliera”. Quindi un paradosso: meno hai bisogno di aiuto, più ne ottieni. Almeno così come sembra essere stato deciso dal distretto socio sanitario RM F4 con sede a Formello che ha stilato la graduatoria con il piano assistenziale. Una situazione insostenibile per Domenico che da una settimana ha deciso di non mangiare più. “Lo faccio per me – spiega – ma anche per tutti gli altri, che stanno peggio e sono stati esclusi. La cosa assurda – ci tiene a precisare – è che gente che ancora riesce a muoversi autonomamente o comunque più autosufficiente di me ha ottenuto un punteggio maggiore del mio e potrà usufruire di queste ore in più di assistenza”. Ore preziose, per Domenico, che servirebbero per “farmi alzare la domenica – prosegue – permettermi una piccola vacanza e avere anche un assistente quando mia moglie deve andare dalla figlia a Bari o ha altre faccende da sbrigare”. Criteri sbagliati nel bando, secondo Domenico, ma anche metodologie errate “perché – conclude – per fare una valutazione corretta, gli addetti ai lavori dovrebbero dialogare con gli utenti, conoscere i problemi concreti che la gente nella mia condizione affronta ogni giorno”

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