Cassetta Orto Frutta675Identità ed autenticità. Ci troviamo a Monte San Pietro, comune di 11.000 abitanti appoggiato sulle prime colline appenniniche in provincia di Bologna, un’estensione territoriale di 74 kmq caratterizzati prevalentemente da calanchi, vigneti e da scorci naturalistici molto interessanti.

Il paese è caratterizzato da numerosi borghi e da una vasta rete escursionistica, presenta produzioni agricole e vitivinicole di pregio e un’offerta eno-gastronomica di grande qualità. È tra i primi tre comuni della provincia di Bologna per produzione di tartufo e sul territorio sono stati censiti numerosi alberi storico-monumentali. Monte San Pietro vede la presenza di oltre 400 aziende agricole collocate prevalentemente in zone marginali e quindi adatte ad una produzione di nicchia e di qualità.

È in questo contesto che si inserisce il progetto della ‘Strada della Spesa’, un esempio concreto di come sia possibile coniugare nuovi stili di vita con la promozione di piccole imprese a conduzione familiare che da sole farebbero fatica a sostenersi.

Si tratta di un percorso di circa 3 Km tra andata e ritorno, adatto ad essere vissuto anche a piedi o in bicicletta, perché caratterizzato da bellissimi punti panoramici. Quattro sono le attività inserite lungo il tragitto che mettono a disposizione, per ora nella sola giornata di sabato, produzioni diversificate.

Identità ed autenticità. Le due parole forti di questo progetto. Il senso di un’amministrazione e di una comunità che provano a sperimentarsi nel campo della valorizzazione (meglio, del rispetto) delle proprie tradizioni, avendo la lungimiranza di proiettarle nientemeno che nel futuro.

Si parte dal crocevia della borgata di San Lorenzo in collina, dove la presenza di una storica trattoria offre la possibilità di fare colazione anche all’aperto con prodotti genuini e a km zero. Qui è possibile anche acquistare pane fresco e prodotti da forno preparati dai gestori e lasciare la macchina nel loro parcheggio privato messo a disposizione per i fruitori della ‘Strada della Spesa’.

Si prosegue per circa 15 minuti a piedi lungo un percorso di facile fruibilità che in estate si colora per la presenza di campi di lavanda, per raggiungere un’azienda agricola, dove un bell’orto che dall’alto domina la vallata dà la possibilità di fare la spesa direttamente nel campo, raccogliendo ciò che più aggrada. Oltre alle orticole è possibile acquistare uova, miele, propoli, olio essenziale di lavanda, saponi naturali, tisane e bellissimi oggetti artigianali.

Ancora oltre con poco più di 5 minuti di cammino e costeggiando un bel vigneto, si raggiunge un’altra azienda agricola incastonata nel verde e con vista calanchi, che offre ristorazione e pernottamento. Qui è possibile acquistare vini Doc, marmellate, conserve, tartufi, e animali di bassa corte.

Infine, scendendo con una bella passeggiata di 10 minuti e costeggiando la stalla di proprietà si arriva alle case rurali dell’ultima azienda agricola coinvolta dal progetto, posta su un cucuzzolo e circondate da campi, vigneti e un piccolo torrente. Qui viene proposto l’acquisto di carne di manzo e vitello di cui vengono suggerite alcune ricette per imparare a cucinare anche i pezzi meno richiesti dell’animale, in un’ottica di educazione ad un consumo più consapevole. Inoltre insaccati, formaggi freschi, parmigiano e conserve.

Tutto il percorso è segnalato da specifica cartellonistica e ogni azienda ospita anche prodotti e materiale pubblicitario delle altre.

Mentre dalla patria del consumo arrivano segnali inequivocabili di una crisi delle catene della grande distribuzione, ecco che in Italia spuntano un po’ ovunque esperimenti di consumo conviviale, frutto del lavoro certosino di amministrazioni illuminate e reti di solidarietà tra soggetti privati. Collaborazione in un’ottica di mutuo soccorso, cittadini e imprese che comprendono l’importanza strategica dell’azione comune, e un ente locale che scioglie i nodi della burocrazia e interpreta il ruolo di facilitatore.

Se passate da quelle parti vi suggerisco di parcheggiare l’auto e vivere quest’esperienza di spesa sostenibile. Non ve ne pentirete.

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