Aveva programmato con dovizia di dettagli il suo sofisticato piano, ispirandosi a certi fanta-spy-thriller alla “Mission Impossible”: saccheggiare una gioielleria di un centro commerciale di Mosca, evitando di essere smascherato dalle telecamere di sorveglianza. Così, il “Lupin” russo, avvolto a mo’ di involtino da una pellicola riflettente, si è armato di canna da pesca e ha tentato di mettere a punto il suo ambizioso e improbabile progetto. Ma la super-rapina è fallita miseramente e il ladro ha dovuto abbandonare armi e mantello invisibile, per dileguarsi velocemente verso l’uscita della gioielleria, con la coda tra le gambe

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