La procura generale di Tripoli ha annunciato l’apertura di un’inchiesta dopo la pubblicazione di un video, diffuso da un sito di informazione libico, che mostra Saadi Gheddafi, terzogenito del defunto Colonnello, mentre viene torturato in un carcere delle milizie islamiste di Tripoli. Le immagini mostrano Saadi, ex calciatore con due presenze anche nella serie A italiana con Perugia e Udinese, vestito con una tuta verde mentre bendato in una stanza del carcere di Hadba. I piedi di Saadi Gheddafi vengono infilati in una sorta di cavalletto e un uomo barbuto inizia a picchiarne le piante con un bastone. La missione Onu in Libia, tramite il suo portavoce, Samir Ghatas, ha espresso sconcerto per le immagini, aggiungendo che prenderà contatti con le autorità per fare luce su quanto accaduto. Saadi Gheddafi fu estradato dal Niger nel marzo del 2014 e condotto in un carcere di Tripoli, dove si trovano anche altre figure di spicco del regime. Su di lui pesano pesanti accuse: avere represso nel sangue i dissidenti del governo del Colonnello, prendendo parte attiva nelle uccisioni dei manifestanti nelle proteste di fine 2011 e di essere implicato nell’omicidio nel 2005 di un ex calciatore libico. Ora rischia la pena di morte, così come il fratello Saif al Islam condannato negli scorsi giorni dal tribunale libico per la repressione violenta durante la rivolta del 2011
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