In attesa dell’Economist, la famiglia Agnelli punta tutto, e anche di più, sulle riassicurazioni americane Partner Re. Dopo mesi di trattative, la holding Exor ha infatti raggiunto un accordo l’acquisto del gruppo Usa che le costerà circa 6 miliardi di euro. L’operazione sarà finanziata con le risorse della società che ammontato a circa 2 miliardi includendo anche le attività e i crediti finanziari. Alla somma, in attesa dell’incasso di circa 2 miliardi ottenuto con la vendita di Cushman & Wakefield, vanno poi aggiunti i 4,3 miliardi di euro di finanziamenti e prestiti ponte già concordati con Citibank e Morgan Stanley. Con il risultato che al perfezionamento di tutte le operazioni, Exor si troverà con un debito di oltre 4 miliardi, una cassa di almeno 2,5 miliardi e una riduzione del peso dei suoi investimenti sull’auto a favore delle assicurazioni. E, in particolare, di un gruppo, Partner Re, che dalla sua ha il fatto di aver versato ai suoi soci una media annua di 900 milioni di dollari tra dividendi e riacquisto titoli negli ultimi cinque anni. Tuttavia nel secondo trimestre del 2015 la compagnia ha registrato un rosso di 88,9 milioni di dollari contro l’utile di 271,8 milioni dell’anno prima e su ricavi in calo del 28% a 1,19 miliardi.

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