Una maxi evasione fiscale negli ultimi 5 anni prima dell’attuale gestione del Cocoricò. La Guardia di Finanza di Rimini ha accertato l’infrazione della discoteca di Riccione che avrebbe dichiarato redditi inferiori a quelli reali, evadendo così il fisco per alcuni milioni. L’indagine amministrativa è diventata penale vista la rilevante evasione. L’attuale gestore non è stato denunciato.

Nella discoteca lo scorso 19 luglio si è sentito male il 16enne di Città di Castello, poi deceduto all’ospedale Ceccarini per una overdose da ecstasy liquida. Sul Cocoricò pende il provvedimento di sospensione della licenza che il questore Maurizio Improta dovrà adottare in base al Tulps sulla scorta anche del resoconto fornito dai carabinieri di Riccione dal 2013 ad oggi.

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Cocoricò, questore chiude il locale per 4 mesi dopo morte 16enne per ecstasy

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