Nel mezzo del cammin del calciomercato – cominciato il primo luglio, si conclude il primo settembre alle undici di sera – sarebbe esercizio precario e aleatorio emettere giudizi. Il giro di boa della stagione estiva di acquisti e cessioni necessita piuttosto un riepilogo della situazione. Aboliti i voti sul mercato, l’ordine da seguire diventa quindi quello dei bookmakers, che proprio in queste ore hanno aperto le scommesse sulla squadra vincente dello scudetto per la stagione 2015-16. Davanti a tutti i campioni d’Italia della Juventus, pagati una volta e mezzo la posta iniziale. Poi la Roma a sette e il Napoli a otto. Quindi le milanesi, con Inter e Milan che farebbero vincere dieci volte tanto quanto scommesso, e appena dietro la Lazio. Ovviamente in caso di clamorosi colpi (di scena) di mercato nell’ultimo mese le quote potrebbero alzarsi o abbassarsi in maniera sensibile, ma questa è già una prima indicazione di un certo peso: i bookmaker sbagliano assai raramente.

Per i bookmaker Juve favorita, ma ad Allegri mancano ancora due pedine
Partenza con la Juventus quindi, la cui strategia è stata assai chiara, rifondare la squadra che ha sfiorato il triplete per non incorrere nei peccati di rilassamento e appagamento. Se la scelta è stata lungimirante o meno lo scopriremo presto, per ora i bianconeri hanno ceduto tre protagonisti assoluti delle ultime stagioni come Vidal (37 milioni), Tevez (6,5) e Pirlo (0), più Ogbonna (12) e Berardi (10), sostituendoli con Dybala (32), Mandzuckic (19), Zaza (18) e Khedira (0). Più il difensore Rugani (5) già preso lo scorso anno. Squadra (parzialmente) svecchiata e (possibilmente) di nuovo affamata quindi, ma ad Allegri mancano almeno due giocatori di raccordo tra centrocampo e attacco. Sognando Isco, Oscar e Goetze, più vicini per Marotta e Paratici possono essere Draxler, Ozil e Cuadrado.

Roma, c’è solo un sogno nel cassetto: Dzeko
La Roma invece, al contrario degli ultimi anni, è ancora piuttosto immobile. Colma di eccedenze da piazzare – Doumbia, Destro, Gervinho, Cole – finora Sabatini ha riscattato Nainggolan (18) e Ibarbo (5 per il prestito, con un riscatto che può salire a 21) e riscattato e poi ceduto Bertolacci. E dopo aver preso per Garcia un portiere come Szczesny (0, in prestito) e due esterni come Iago Falque (1, in prestito) e Salah, che ha già fatto le visite mediche in attesa di essere liberato dal contenzioso tra Fiorentina e Chelsea, punta forte sul centravanti. Un solo nome: Dzeko.

Napoli, flop per Astori e Vrsaljko e a rischio Callejon, Mertens Higuain
Il Napoli al nuovo tecnico Sarri ha regalato il fidato regista Valdifiori (5,5), il mediano Allan (11,5) e il ritorno di Reina (2) in porta, ma il resto del mercato – a cominciare dai tentativi non andati a buon fine per i difensori Astori e Vrsaljko – è complicato dagli assurdi contratti che impongono anche la gestione societaria dei diritti d’immagine: un capriccio di De Laurentiis che secondo il Sole 24 Ore non porta nemmeno un gran guadagno. Ora bisognerà anche capire se, senza Champions, resteranno Callejon, Mertens e soprattutto Higuain, altrimenti si rischia il ridimensionamento.

L’Inter non molla su Persic, il Milan spera in Romagnoli, Witsel e Ibra
Chi invece costretta a inseguire ha già cambiato molto è l’Inter di Mancini. Arrivati Kondogbia (30), Murillo (8), Miranda (3, prestito) e Jovetic (non ancora ufficiale), per puntare a Persic, a un terzino (Siqueira?) e un altro centrocampista (Melo?) bisogna prima vendere: su tutti Shaqiri, poi almeno uno tra Medel e Guarin. Ha cambiato poco ma speso molto il Milan con Bacca (30), Bertolacci (20), Adriano (8) e Jose Mauri (0). Partiti Rami (3,5) e El Shaarawy (2 di prestito che potrebbero diventare 15) servono almeno un difensore (c’è l’offerta monstre alla Roma di 25 mln per Romagnoli), un centrocampista (Witsel?) e un attaccante (Ibrahimovic?).

La Lazio punta sui giovani, Fiorentina in stallo
La Lazio ha puntato su un bel pacchetto di giovani a basso costo (Morrison, Hoedt, Patric e Kishna) mentre la Fiorentina del nuovo tecnico Sousa, ceduti Savic (25) e Gomez (0) ha preso il mediano Mario Suarez (15) e si è distinta per gli intricati casi di Salah (con cui sostiene esserci una scrittura privata, che il giocatore nega) e Milinkovic-Savic (rispedito a casa perché “non convinto del progetto” dopo le visite mediche).

Buoni acquisti per Torino, Chievo, Samp e Verona
Tra gli altri colpi, da segnalare Baselli (4,5) e Zappacosta (5,5) per il Torino che ha ceduto bene Darmian (18), gli arrivi di M’Poku (0, prestito) al Chievo, Pazzini (0) al Verona e Fernando (8) alla Samp, che ha ceduto all’estero Obiang (6,5) e Okaka (3). Questo quanto successo nel primo mese di mercato. In attesa di un agosto dove le grandi proveranno a cogliere la proverbiale ciliegia da mettere sulla torta, e le piccole potranno finalmente fare le loro squadre, approfittando delle giacenze e degli avanzi delle grandi: ricordando che chi pesca bene in queste ceste dei saldi può anche svoltare la stagione.

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