La legge bavaglio sulla pubblicazione delle intercettazioni? Sta accadendo quello che doveva accadere nel governo Berlusconi e che realizza oggi il governo Renzi. FI e Pd sono diventate la stessa cosa e questo provvedimento ne è la perfetta dimostrazione. Un capogruppo Pd in Commissione Giustizia, Walter Verini, non solo ha definito noi del M5S “paranoici”, ma ha anche citato addirittura Vittorio Feltri a sostegno delle sue tesi. Questo per farvi capire il livello basso a cui siamo arrivati”. Sono le parole della deputata del Movimento 5 Stelle, Giulia Sarti, ai microfoni di “Ecg Regione Lazio”, su Radio Cusano Campus, a proposito dell’approvazione dell’emendamento a firma Alessandro Pagano (Ap) sull’uso di video e registrazioni fatte di nascosto. “Questa è una delega al governo” – spiega – “Cioè non abbiamo delle norme scritte, degli articoli su cui confrontarci, ma stiamo delegando il governo a scrivere dei decreti legislativi in merito alle intercettazioni. Questo significa che noi parlamentari non avremo la possibilità di modificare le norme che scriverà il governo. Potremo solo esprimere un parere non vincolante”. E aggiunge: “Con questo ddl sulla riforma del processo penale sarebbe stato molto più difficile scoperchiare Mafia Capitale e di sicuro molte conversazioni non le avremmo mai potute leggere sui giornali. Noi del M5S stati bloccati in Commissione Giustizia perché ci stavamo opponendo a queste votazioni e la presidente ci ha intimato di smettere, togliendoci la parola. Questo è un vero bavaglio nei confronti della stampa. Speriamo che ci sia una reazione dei media, questo provvedimento è pericoloso, stiamo dando mandato al governo di scrivere quello che vuole senza la possibilità di intervenire in fase di modifica”. Giulia Sarti racconta i momenti di tensione avvenuti in in sala Mappamondo a Montecitorio, dove il M5S ha protestato in modo veemente contro il provvedimento:“Verini del Pd ci ha urlato contro frasi indicibili. Si è rischiata quasi la rissa: deputati del Pd e del M5S si sono scontrati vivacemente su alcuni emendamenti in fase di discussione e poi sono dovuti intervenire i commessi per allontanare i parlamentari del Pd che stavano arrivando addosso ai deputati del M5S. Per fortuna non ci sono stati alcun modo episodi di violenza, però la tendenza è questo atteggiamento di non voler discutere nel merito un provvedimento. Se questo è il governo capace di cambiare la Costituzione con Verdini e compagnia, figuriamoci cosa riuscirà a scrivere sulle intercettazioni

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