Quasi 126mila euro in sei mesi: tanto la Camera dei deputati ha speso nel primo semestre del 2015 per pagare servizi fotografici a due ditte romane. Ditte utilizzate per immortalare con le loro macchine fotografiche gli incontri ufficiali della presidente Laura Boldrini e dei componenti dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, oltre che gli eventi che si organizzano nel Palazzo a cui la presidente ed il vertice della Camera prendono parte. Immagini che vengono archiviate dalla Camera e conservate in copia dai soggetti istituzionali ritratti. Per un bel ricordo che dura nel tempo; anche se oggettivamente caro.

Dal prospetto relativo al primo semestre 2015 pubblicato nella sezione “Spese e trasparenza” del sito della Camera dei deputati emergono dati molto interessanti sulle spese di Montecitorio, che vengono elencate in maniera abbastanza analitica. Quella che salta all’occhio, imputate al “centro operativo” dell’ufficio del Cerimoniale, è la quantità di euro spesa nei primi sei mesi dell’anno per “altri servizi”: 125.973 euro di cui sono destinatari due studi fotografici: la “Luxardo Foto di A. Sulpizi” per 55.129 euro, e la “Image Communication Net Srl” per 56.864 euro a cui ne vanno aggiunti altri 10.980, per un totale di 67.964 euro.

Tanti soldi, insomma, che già in passato hanno sollevato critiche in diversi parlamentari, specie in occasione della discussione del bilancio interno di Montecitorio. E la cifra salta all’occhio ancor di più se si considera che il Senato per le sue fotografie “ufficiali” spende ormai zero: gli scatti, infatti, vengono affidati ormai da anni non a soggetti esterni ma a due commessi appassionati di fotografia a cui l’amministrazione di Palazzo Madama ha semplicemente fornito le macchine fotografiche.

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