Mia nonna la escort”. A leggere il titolo del documentario di Charlie Russell che andrà in onda venerdì sera alle 23 su Cielo (il canale free di Sky sul 26 del digitale terrestre), potrebbe sembrare una cosetta da nulla, tra il pecoreccio e il pruriginoso, e invece si tratta di un documentario serissimo che racconta le vicende di tre signore un po’ in là con gli anni che fanno il lavoro più vecchio del mondo, quello della prostituta.
Tre allegre signore inglesi racconteranno la loro vita da prostituta e porno star, mettendo insieme aneddoti “professionali” e riflessioni più profonde sulle loro famiglie e su come convivono con un mestiere non certo convenzionale, soprattutto per donne della loro età. Le tre protagoniste di “Mia nonna la escort” sono Beverly (64 anni), Sophie (57) e soprattutto Sheila, arzilla ottantacinquenne che, citiamo testualmente, “senza sesso non saprebbe cosa fare nella vita”.
Miss Sheila Vogel-Coupe ha una cospicua tariffa di 250 sterline l’ora (circa 300 euro) e riesce a incontrare anche dieci clienti a settimana. L’età media degli affezionati amici di Sheila è bassissima, visto che si aggiro attorno ai 20 anni. Ma lei non lo fa per denaro, nossignore: “Lo faccio perché adoro il sesso. Anche solo pensarci mi fa sentire meglio”.
La famiglia non l’ha presa benissimo, visto che quasi tutti i suoi parenti hanno preferito allontanarla, anche la nipotina Katie Waissel, famosa in Gran Bretagna perché finalista di X Factor.
I familiari, quando il suo scomodo lavoro è stato reso pubblico dal documentario di Charlie Russell, hanno chiesto alla nonnina di lasciare il suo fiorente business. Ma lei non ci pensa nemmeno: “Non sono ancora pronta a fermarmi”. Contenta lei.

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