Flavio Tosi presenta alla Camera dei Deputati “Fare“, il suo movimento politico. “Tutto nasce da quanto accaduto in Lega Nord”, esordisce il sindaco di Verona. Ma lascia la porta aperta alle alleanze, anche con Salvini: “Per battere Matteo Renzi ci vuole un centrodestra unito, serio e non demagogico”, afferma Tosi, che ribadisce il desiderio che la leaderhip sia scelta attraverso lo strumento delle primarie. L’ex esponente della Lega Nord, affiancato in conferenza stampa a Montecitorio dalla compagna, la senatrice (ex ‘Carroccio’) Patrizia Bisinella, dalla senatrice Raffaela Bellot, da Emanuela Munerato (oggi nel Gruppo Misto – Federalismo Autonomie e Libertà), e dai deputati Matteo Bragantini, Roberto Caon, ed Emanuele Prataviera (anche loro eletti nelle liste della lega Nord e oggi nel “Gruppo Misto”), oltre al simbolo, ha presentato un ambizioso programma, a partire dal tema dell’immigrazione: “L’unica linea tecnicamente possibile è il permesso umanitario temporaneo a chi sbarca, in modo da poter valicare i confini, oltre alla richiesta di revisione dei Trattati europei”. Tra i punti anche la giustizia ispirata al modello statunitense e la riforma della pubblica amministrazione con l’eliminazione della legge Bassanini. Poi l’inserimento in Costituzione del divieto della tassazione sulla prima casa. “Noi – ha concluso il primo cittadino di Verona, che assume anche la carica di segretario di ‘Fare’ – vogliamo replicare quantro avvenuto a Venezia: cioè proporre una lista civica su scala nazionale”

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